ARCUGNANO - E' abbandonata da anni, ufficialmente per motivi burocratici. Ma per la casetta in legno affacciata sul lago di Fimon, alle porte di Vicenza, è scattato il conto alla rovescia.
Agli inizi di aprile scatteranno i lavori di recupero e, nel frattempo, uscirà un nuovo bando per la gestione del bar al suo interno. Per lo specchio d'acqua incastonato nei colli Berici, molto amato dai vicentini e non solo, pare giunto insomma il momento della riscossa, sia dal punto di vista ambientale che turistico.
Sì, perché è anche allo studio il completamento della pista ciclabile che collega il capoluogo berico al lago, che sorge nel comune di Arcugnano. Fari puntati in particolare sul tratto Torri-Pianezze. «Abbiamo ricevuto rassicurazioni dalla Provincia sul finanziamento al 50%. Ora ci metteremo al lavoro per trasformare un'idea in un progetto», commenta il sindaco di Arcugnano Paolo Pellizzari.
Quanto al punto di ristoro, il tavolato esterno sarà sostituito e la terrazza allargata. «Il lago è una meraviglia - concludono in Comune - amiamolo per quello che è, con i suoi mille pregi e anche con qualche suo limite».