Villafranca. Rubavano prodotti chimici dalla propria azienda per creare e vendere detergenti: scoperta associazione a delinquere

Arrestati quattro uomini e una donna ritenuti responsabili del furto per un ammontare di 200 mila euro

Mercoledì 21 Giugno 2023 di Enrico Scoccimarro
Rubavano prodotti chimici dalla propria azienda per creare e vendere detergenti: scoperta associazione a delinquere

VILLAFRANCA (VERONA) - Un'associazione a delinquere finalizzata al furto e al riciclaggio di prodotti chimici. È quanto è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Villafranca di Verona, che hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di arresti domiciliari nei confronti di quattro uomini e una donna. Gli arrestati sarebbero dunque responsabili di aver rubato solventi, per un ammontare di 200 mila euro, dai magazzini di un’azienda produttrice di composti chimici con sede nel villafranchese.

Ma non solo. Le indagini hanno consentito di chiarire come gli arrestati abbiano trasformato le sostanze sottratte in detergenti grazie alle competenze tecniche di uno degli indagati, per poi commercializzare i prodotti ottenuti dalla lavorazione su piattaforme di vendita online gestite da società riconducibili a due degli indagati.

I cinque, rispettivamente dipendenti e collaboratrice commerciale dell'impresa, sono tutti stranieri e di età compresa tra i 40 ed i 54 anni. Erano stati denunciati a novembre 2022 e sono stati arrestati ieri, martedì 20 giugno 2023, nelle località di Villafranca di Verona, Povegliano Veronese, Castel D’Azzano e Vigasio.

Si è quindi ricostruito un consolidato meccanismo criminale: approfittando dei rispettivi ruoli professionali, gli stessi, durante il normale orario di lavoro, accantonavano quotidianamente grosse cisterne contenenti solventi chimici. La refurtiva veniva poi caricata su un furgone aziendale e portata in un magazzino dove, dopo processi di lavorazione, venivano confezionate ed etichettate taniche di detergenti di piccolo taglio, vendute sul fiorente mercato online.

Il marchio assegnato ai nuovi prodotti era riconducibile ad un’azienda con sede legale all’estero mentre le spedizioni gestite attraverso una seconda impresa.

Sono stati raccolti anche documenti che attestano la spedizione di oltre 5 mila prodotti ad altrettanti clienti. Infine, è stato sottoposto a sequestro preventivo il citato magazzino in cui erano presenti 2 mila litri di composti chimici, oltre ai supporti informatici.

Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 08:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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