VERONA - Sono stati arrestati dagli agenti delle volanti i due uomini, uno di 28 e l’altro di 19 anni, che, nella nottata di ieri, 24 maggio, hanno fatto scoppare il panico all’interno dell’ospedale di Borgo Roma.
È proprio qui che i poliziotti hanno trovato entrambi gli uomini segnalati al 113, sdraiati sulle panchine, evidentemente alterati dall’abuso di alcolici; da subito, sia l’uno che l’altro si sono dimostrati non collaborativi e, non appena hanno realizzato che avrebbero dovuto essere accompagnati in Questura per essere identificati, hanno iniziato a ribellarsi. Nonostante i ripetuti colpi sferrati, nel tentativo di divincolarsi e fuggire, ai poliziotti, entrambi sono stati caricati a bordo delle auto di servizio e sono stati condotti negli uffici di Lungadige Galtarossa.
Le ripetute minacce, l’atteggiamento aggressivo e il comportamento violento mantenuto durante il tragitto e nel corso di tutte le fasi degli accertamenti, sono costate a entrambi l’arresto per resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Il più giovane dei due, già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, è stato altresì denunciato per essersi spacciato, alla richiesta degli agenti di fornire le sue generalità, per minorenne, forse nella speranza di non subire conseguenze per le proprie azioni.
Gli accertamenti effettuati dai polizotti hanno fatto emergere lo stato di irregolarità di entrambi sul territorio nazionale, motivo per cui l’Ufficio Immigrazione della Questura ha immediatamente avviato le pratiche relative alla regolarizzazione della loro posizione. Questa mattina, 26 maggio, i due uomini sono comparsi davanti al giudice che ha convalidato l’arresto di entrambi.