Movida, Esercito a Verona, videosorveglianza a Modena e contingentamenti a Firenze

Martedì 26 Maggio 2020
Movida, Esercito a Verona, videosorveglianza a Modena e contingentamenti a Firenze
1

Aperto il dibattito sulla movida dopo la fine del lockdown: a Milano entra in vigore il divieto di vendita di bevande da asporto dopo le 19, anche le altre città si stanno attrezzando. A Roma, si è tenuto un vertice oggi in prefettura tra Comune e Regione. Nel frattempo, a Verona arrivano 27 nuovi militari per monitorare la «movida» e già da domani saranno operativi per presidiare stabilmente tre punti strategici della città.

L'invio del nuovo contingente è stato deciso oggi dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, gli uomini dell'Esercito sorveglieranno 24 ore su 24, piazza Erbe, corso Porta Borsari e piazza Bra. Inviati dal ministero della Difesa, come richiesto da sindaco e Prefetto ad inizio emergenza Covid-19, i militari rientrano nel progetto 'Strade sicurè. «Queste nuove risorse saranno un ausilio importante per il controllo del territorio e per far fronte alle necessità dettate dalla fase 2» ha spiegato il sindaco Federico Sboarina. «Ora - ha concluso - ci aiuteranno a supervisionare e presidiare il centro storico, giorno e notte, per evitare assembramenti soprattutto durante i weekend e per supportare le altre Forze dell'Ordine».

Movida e virus, a Perugia ipotesi ordinanza meno dura

Assistenti civici, no di M5S. Il compromesso di Conte: niente compiti di polizia

Il Comune di Modena è pronto a utilizzare la videosorveglianza e anche trecento volontari per far fronte alla cosiddetta movida serale, che davanti ai locali provoca assembramenti.

Sono ipotesi al vaglio, come ha spiegato lo stesso sindaco modenese, Gian Carlo Muzzarelli, alla stampa locale. «Confermiamo una particolare attenzione per prevenire questi fenomeni e intervenire sulla base delle segnalazioni, già oggi numerose. Si prevede una specifica attività di controllo da parte delle pattuglie e attraverso la videosorveglianza. Il coordinamento di questa attività è svolto da prefettura e questura». Ma c'è anche la possibilità di utilizzare a Modena trecento volontari «garantiti da parecchie associazioni che potranno scendere in strada nei luoghi della movida. Con la Regione si valuterà la possibilità di impiegare anche i nostri trecento volontari per la sicurezza. Al momento le linee guida regionali, però, non lo consentono», aggiunge ancora Muzzarelli. 
 

A Firenze invece «sperimenteremo in modo più consistente», rispetto a «come abbiamo già fatto domenica scorsa, il contingentamento degli ingressi in piazze e strade», ha annunciato a Lady Radio il sindaco di Firenze Dario Nardella, dopo che ieri il comandante della polizia municipale fiorentina, Giacomo Tinella, aveva parlato della necessità di un simile provvedimento per far rispettare le distanze in alcune piazze fulcro della movida cittadina.

 


Zevi: stop agli assistenti civici. «L’Italia non ha bisogno di ronde, non ha bisogno di pasdaran, armati o disarmati che siano, con il compito di vigilare sulla moralità e sui comportamenti delle persone. Abbiamo le forze dell'ordine che sono, Costituzione alla mano, le uniche titolate a far rispettare le norme - si legge nel testo della petizione - Piuttosto, dal Governo abbiamo bisogno che ci tiri fuori dalla crisi economica. Abbiamo bisogno di lavoro, di aiutare le imprese a risalire la china di una crisi economica spaventosa”. E’ l’iniziativa lanciata sulla piattaforma change.org dal presidente dell’Osservatorio studi, Tobia Zevi.
 
 

Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 12:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci