VERONA - La Polizia di Stato sequestra 1800 kg di marijuana e beni per quasi un milione di euro dopo la conclusione di un’attività d’indagine che ha portato all’arresto di Dragan Nikolic, serbo di 59 anni e residente a Castelnuovo sul Garda (Verona); Nereo Figaro, veronese di 55 anni e residente a Vigasio; Goran Vasjlevic, serbo di 44 anni e residente a Mantova; Alexandra Peric, anche lei cittadina serba di 43 anni e residente ad Altavilla Vicentina. I quattro devono rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di quasi 1800 chili di marjuana.
Tutto è iniziato con un’attività investigativa intrapresa dalla squadra mobile di Bolzano ed incentrata su alcuni soggetti di nazionalità serba particolarmente attivi nell’ambito del traffico internazionale di sostanze stupefacenti attraverso il valico del Brennero. La successiva attività di indagine condotta insieme alla mobile di Verona, consentiva di individuare un capannone nei pressi di Buttapietra (Verona), indicato quale deposito dello stupefacente. Le indagini hanno poi rivelato che il gruppo reperiva lo stupefacente in Calabria per poi trasportarlo a bordo di Tir fino a Buttapietra, per il successivo smistamento sia nel Nord Italia che nel Nord Europa.
La svolta investigativa è arrivata ai primi di febbraio, quando gli investigatori, attraverso sofisticati sistemi di rilevazione, hanno individuato uno dei camion e una delle auto in uso ai predetti soggetti nei pressi di Locri (Reggio Calabria). Il 3 febbraio le telecamere poste in autostrada all’altezza di Salerno confermavano che i due mezzi erano ripartiti e viaggiavano, a poca distanza uno dall’altro, in direzione nord, segno evidente che stavano effettuando il viaggio di ritorno a Buttapietra. I due mezzi sono stati intercettati dai poliziotti all’altezza di Bologna e pedinati fino al capannone. A quel punto è scattata l’operazione che ha permesso di bloccare ed arrestare Nikolic e la Peric, che viaggiavano a bordo di una Volkswagen e facevano da staffetta, e l’autista del camion Vasjlevic: a bordo del mezzo, nel rimorchio frigo, celati da un paio di bancali di arance in pessimo stato di conservazione, erano nascosti circa 1800 chili di sostanza stupefacente del tipo «marijuana». Venivano altresì sequestrate alcune migliaia di euro in contanti e la macchina utilizzata come staffetta.
Nelle ultime ore gli uomini delle squadre mobili di Verona e Bolzano hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Verona Livia Magri accogliendo le richieste del Pm r.
Ottaviano, nei confronti di Figaro, 55enne di Isola della Scala, imprenditore, locatario del capannone utilizzato per stivare lo stupefacente e coinvolto nell’approvvigionamento della marijuana. Nell'occasione sono state sequestrate auto di lusso: una Ferrari Scaglietti 612, una Rolls Royce Silver Shadow, due camper, una Range Rover, un furgone Fiat Doblò, una moto Bmw GS 1100 ed orologi, il tutto per un valore di quasi un milione di euro.
