VERONA - «Ieri abbiamo riaperto. Siamo rientrati nel padiglione 13, un piccolo Ospedale dedicato solo al Covid 19. Termino una notte allucinante, continui ricoveri, mi sembra di rivedere un film già visto». Così in un post su facebook il direttore del reparto di pneumologia dell'Azienda ospedaliera di Verona, Claudio Micheletto.
«Temo che questa notte - aggiunge - si sia innescata una pesante recrudescenza: pronti soccorso strapieni, tante persone con sintomi.
«Stiamo facendo una chiamata alle armi, dobbiamo richiamare medici e infermieri. Qui è peggio che a marzo». Parla veloce al telefono con l'Ansa Claudio Micheletto, direttore dell'unità di penumologia dell'Azienda ospedaliera di Verona, dove da ieri è stato riaperto il reparto riservato ai pazienti Covid. «Sto entrando adesso..- spiega - dobbiamo allargare la disponibilità di posti. Quando parlo di marzo, non dico certo nei numeri, allora avevamo 180 pazienti e 60 terapie intensive in totale in azienda. Però il flusso è continuo: adesso a Borgo Trento abbiamo 22 ricoverati in malattie infettive, pieno, e 6 in rianimazione, pieno. Da noi in pneumologia a Borgo Trento, ci sono 20 letti occupati, e dobbiamo allargare. Ne aggiungiamo altri 6, ma il problema non sono i posti, serve il personale».
BUFALE E MARGHERITE Ieri abbiamo riaperto. Siamo rientrati nel padiglione 13, un piccolo Ospedale dedicato solo al...
Pubblicato da Claudio Micheletto su Venerdì 16 ottobre 2020