Come una furia al pronto soccorso aggredisce dottoressa, infermieri e oss: i 4 operatori hanno fratture e contusioni

E' successo all'ospedale di Borgo Roma a Verona, il 40enne aggressivo è stato immobilizzato e sedato. Tra i feriti anche una guardia giurata

Giovedì 7 Marzo 2024 di Redazione web
L'ospedale di Borgo Roma a Verona

VERONA -  Quattro operatori del Pronto soccorso dell'ospedale Borgo Roma di Verona sono stati aggrediti da un uomo di 40 anni, portato dal Suem 118 in stato di agitazione. L'episodio, riferisce oggi l'azienda ospedaliero-universitaria veronese, è avvenuto nella notte fra il 5 e il 6 marzo, poco dopo le ore 2. Il paziente ha subito aggredito verbalmente una dottoressa, e poi si è scagliato contro altri tre operatori intervenuti per aiutarla. Due infermieri e un Oss hanno subito una frattura e contusioni multiple.

Anche una guardia giurata armata che era in servizio ha riportato qualche lesione. Il paziente è stato immobilizzato e sedato senza conseguenze.

Nel frattempo è intervenuta sul posto anche la Polizia, chiamata dal personale ospedaliero. Gli agenti delle volanti hanno trovato l'uomo ancora in stato di forte agitazione, steso su un lettino, che urlava contro gli infermieri. «È inaccettabile una violenza tanto inaudita - ha dichiarato Antonio Maccagnani, direttore del Pronto soccorso di Borgo Roma -. Il paziente era appena arrivato e subito si è scagliato contro i sanitari. Chi presta servizio nel turno di notte non può farlo con la preoccupazione per la propria incolumità. L'Azienda sta mettendo in campo da tempo le misure di sicurezza, ma evidentemente non bastano mai. Quello di stanotte è stato un episodio grave che finora non si era mai verificato, per questo abbiamo sporto immediata denuncia. Questo episodio dimostra quanto le professioni sanitarie siano in prima linea, soprattutto nel Pronto soccorso».

Il presidente del Veneto Zaia

«Un episodio inaccettabile che condanno fermamente, ai danni di professionisti che svolgono il loro lavoro con impegno e dedizione, in un ambito sanitario delicato come quello dell'emergenza-urgenza», commenta il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. «Non possiamo più assistere inermi a fatti come questo. Serve mettere mano alla legge - chiede il governatore - prevedendo reati specifici e condanne severe per chi aggredisce i sanitari. E' un appello che rivolgo alla comunità istituzionale del Paese». Alle vittime dell'aggressione «va tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza - aggiunge - un grazie agli agenti di polizia intervenuti sul posto in soccorso del personale ospedaliero».

Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 08:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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