Il cimitero monumentale di Venezia diventa la "sosta pipì" per i turisti: tutti nei bagni gratuiti

Giovedì 4 Luglio 2019 di Roberta Brunetti
Il cimitero monumentale di Venezia diventa la "sosta pipì" per i turisti: tutti nei bagni gratuiti
20
VENEZIA - Le segnalazioni si moltiplicano: turisti che si fermano a San Michele per visitare il cimitero monumentale, ma anche per utilizzare i servizi igienici, qui gratuiti, a differenza che nel resto della città. L'ennesimo effetto di un turismo dilagante. Un fenomeno che ora l'amministrazione vuole regolamentare. «A settembre inizieremo dei lavori di straordinaria manutenzione dei servizi igienici - spiega l'assessore ai lavori pubblici, Francesca Zaccariotto - Poi dovremo studiare come regolamentarne l'utilizzo. Di certo sono molto usati, non solo da chi va a visitare i propri cari al cimitero. É uno dei temi che abbiamo posto a Veritas».
 
TOILETTE DA RIFAREI progetti per l'isola di San Michele sono stati al centro dell'ultima giunta. Qui è passata la delibera proposta dall'assessore Zaccariotto per la risistemazione dei bagni, con un servizio per disabili, nonché per una serie di interventi per la messa in sicurezza di chiesa e convento. Importo complessivo: 140mila euro. «Oggi i bagni mancavano di quel minimo di decoro e dignità che spettano a un luogo di rispetto come il cimitero - sottolinea l'assessore - Li rifaremo completamente. E sistemeremo anche i percorsi esterni perché siano accessibili». Durante il cantiere saranno allestiti dei bagni provvisori. L'obiettivo è quello di completare i lavori per per la festa dei defunti.
IL PONTE DI BARCHEE per quella data sarà allestito anche il nuovo ponte di barche che collegherà Fondamente Nuove con il cimitero di San Michele. Tradizione antica che il sindaco Luigi Brugnaro intendere riportare in vita. I soldi per allestire il ponte di barche, utilizzando e integrando quello del Redentore, erano già stati stanziati (450mila euro). Nell'ultima giunta il sindaco ha precisato che non resterà montato solo un paio di giorni, ma un paio di settimane, per consentire alle persone di andare a sistemare le tombe senza fretta.
LA RIVA CHE FRANAAltro tema centrale, quello del restauro di un cimitero che perdeva pezzi degradato. Tra 2016 e 2019 l'amministrazione ha già investito quasi 5 milioni di euro in manutenzioni varie. Ma non è finita. «I lavori stanno procedendo senza ritardi - spiega Zaccariotto - Il cimitero sarà un cantiere aperto ancora a lungo, la situazione era così degradata! Si è già lavorato molto e stiamo restituendo ai familiari alcuni campi che erano stati chiusi. Ma il problema più grosso è quello della riva nord che sta franando, trascinando con sé le lapidi. Stiamo cercando le risorse per intervenire». Finanziamenti importanti, sull'ordine di decine di milioni.
TOMBE AL BANDOCifre molto inferiori, ma su cui il Comune spera, sono quelle che potrebbe arrivare dalle antiche tombe di famiglia la cui concessione viene rimessa all'asta. Il nuovo bando scade a fine settembre: a San Michele sono oltre una decina con basi d'asta che arrivano fino a 300mila euro. L'ultima volta ne era stata piazzata solo una. Ora si vedrà.
Roberta Brunetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci