Natale e Capodanno al museo, l'arte non chiude: la Curia protesta

Venerdì 25 Novembre 2016 di Paolo Navarro Dina e Alvise Sperandio
Natale e Capodanno al museo, l'arte non chiude: la Curia protesta
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VENEZIA - Alla fine le aperture ci saranno. La Fondazione Musei civici ha deciso. Saranno quattro i musei o le collezioni del Muve che rimarranno aperti il 25 dicembre e il 1° gennaio 2017. A Natale e a Capodanno si potrà tranquillamente entrare a Palazzo Ducale, al Museo Correr, al Museo del Vetro di Murano, e a Ca' Pesaro, con orario continuato dalle 11 alle 19. Il Cda della Fondazione lo ha stabilito ieri confermando le voci che già circolavano negli scorsi giorni, e che avevano subito fatto scattare in piedi i sindacati, soprattutto la Cgil, che negli ultimi giorni, aveva fatto capire di voler contestare a priori questa iniziativa sottolineando il diritto di veder rispettato non solo il giorno di festa, ma contestando pure l'uso improprio del personale per garantire le apertura.

Ma ieri, con il sì del Cda della Fondazione Musei presieduta da Maria Cristina Gribaudi, al quale ha partecipato anche il sindaco Luigi Brugnaro, è stato ufficializzato: i lavoratori saranno chiamati, secondo turni, a tenere aperte le 4 sedi. Una situazione oggettivamente in controtendenza rispetto alla stessa posizione del Comune riguardo ai grandi centri commerciali.  «Dobbiamo sottolineare la vocazione turistica della città - sottolinea Gribaudi - E così come accade in altri musei del mondo, anche Venezia farà la sua parte».

Perplessità in Curia per la decisione: «Il valore del giorno festivo andrebbe applicato a tutti gli ambiti, senza distinzioni, i salvi i servizi pubblici essenziali - afferma don Gianmatteo Caputo, neo direttore del nuovo ufficio diocesano - Fare festa significa poter rimanere nella quiete, liberi da pensieri, preoccupazioni e scadenze di natura lavorativa. Natale, poi, è la giornata dedicata per definizione all'incontro in famiglia, con il piacere di condividere il pranzo a tavola e curare le relazioni parentali, magari recuperando qualche situazione che era stata trascurata proprio perché siamo sempre presi ogni giorno dal correre dietro agli impegni». Don Caputo sottolinea che di fronte alla frenesia del quotidiano bisogna sapersi fermare.
 

Ultimo aggiornamento: 20:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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