Venezia la città delle mille librerie, nuovo record della Serenissima sulle orme di Aldo Manuzio

Città di lettori e di amanti dei libri in cui convivono, in centro storico, una ventina di botteghe

Venerdì 27 Ottobre 2023 di Marta Gasparon
Un momento dell'inaugurazione della libreria Feltrinelli a Venezia in campo San Polo

VENEZIA - Venezia, città di lettori e di amanti dei libri in cui convivono, in centro storico, una ventina di botteghe suddivise fra vendita di testi nuovi (circa 15, indipendenti e non), di seconda mano e d'antiquariato. Città legata alla figura di Aldo Manuzio, da lui raggiunta verso la fine del 400 con l'obiettivo di farla diventare la sede della sua tipografia, in un momento storico in cui gli stampatori venivano considerati artigiani a tutti gli effetti. Un contesto, quello veneziano, ancora oggi ancorato ad un passato che sembra riflettersi sulle nuove aperture a cui i cittadini stanno assistendo nell'ultimo periodo, a cominciare dall'inaugurazione di una libreria Feltrinelli la prima in laguna e presentata ufficialmente ieri sera, anche se aperta al pubblico già da un paio di mesi che ha trovato "casa" a pochi passi da campo San Polo.

INDIPENDENTI
E dall'avvio di Karass, negozio di libri indipendente che il 29 ottobre, in zona Santi Giovanni e Paolo, accoglierà la clientela grazie all'intuizione di Naida De Costa e del marito Edoardo Capaldo. Coppia veneziana d'adozione che ha scelto di immergersi in questo nuovo capitolo per promuovere la lettura, «specialmente quella di alcuni autori spesso sottovalutati, ma con grandi potenzialità», come De Costa evidenzia. Una risposta efficace, insomma, al problema della paccottiglia offerta ad un turismo "mordi e fuggi" ben poco attento alla qualità, a cui i veneziani stanno plaudendo con partecipazione. E accanto alle novità non vanno dimenticate quelle realtà che fanno parte della storia di Venezia, sentinelle silenziose dei cambiamenti che la città antica ha attraversato nei decenni. Si pensi alla libreria La Toletta di Giovanni Pelizzato, che pochi giorni fa ha festeggiato i suoi 90 anni di attività proponendo al pubblico letture ad alta voce e acquisto di testi a peso. Libreria che nel tempo ha allargato i suoi orizzonti proponendo anche uno spazio dedicato alla presentazione di nuove pubblicazioni. Senza dimenticare i tre lustri compiuti dalla casa editrice El Squero, fondata da Davide Livieri e con sede al Lido. Numeri sorprendenti, quelli delle librerie veneziane, soprattutto se tenuto conto degli abitanti effettivi (poco più di 49mila) che in Venezia vogliono ancora credere. Lo sottolinea Cristina Giussani, presidente del Sil (sindacato italiano librai di Confesercenti), spiegando come una simile proporzione sia qualcosa di «eccezionale, agevolata forse anche dal fatto dice lei che si tratta di librerie medio-piccole.

Non esiste una densità tale di queste realtà nemmeno in luoghi come Padova e Verona. E neppure in Lombardia. Quelle esistenti in città abbracciano l'intero catalogo, poiché ognuna si distingue per una sua specializzazione». Se in Italia la lettura si attesta in media di poco sotto il 40% (il che significa che 4 italiani su 10 leggono un solo libro all'anno), «in Veneto, la regione in cui si legge di più oltre alla Lombardia, la percentuale è al 68%, vicina a quella europea (75%). Il momento più critico è sempre quello dell'adolescenza, mentre i bambini amano i libri, specie se hanno accanto genitori attenti ad avvicinarli ad essi».

LA NUOVA APERTURA
Oltre 500 lettori hanno preso parte ieri all'inaugurazione della nuova Feltrinelli, organizzata in collaborazione con Marsilio e iniziata con un reading di Giovanni Montanaro, autore de "Il libraio di Venezia". «Il parlare di questa città nei libri le sue parole piace molto. Quando è stata realizzata la prima edizione del mio libro, c'erano già parecchie librerie in più rispetto a quelle contate. Da veneziani tendiamo a vedere ciò che non va, ma esistono segnali molto belli, da assecondare e capire. A Venezia le librerie sono sempre di più: un dato importante». Circa 100 mq di superficie, 3 sale ed oltre 10mila titoli a scaffale, con una sezione interamente dedicata alla città lagunare, per dare voce a coloro che l'hanno saputa narrare. Nei primi due mesi di apertura è emerso come la clientela apprezzi particolarmente la fiction in lingua originale (circa il 20% sul totale della narrativa venduta). E come i veneziani prediligano libri che parlano della loro città, come quelli di Tiziano Scarpa, Tiziana Plebani e Iosif Brodskij. «Dopo il Covid stiamo assistendo ad una ripresa che, nell'ultimo periodo, ha raggiunto a livello nazionale il 2% riflette Alessandra Carra, a.d di Feltrinelli . Anche se il nostro non è un Paese di lettori». «Inflazione e instabilità economica non aiutano e gettano un'ombra sui guadagni. Ma il libro si difende», dice Carlo Feltrinelli, presidente del Gruppo. Tra le presenze, Alberto Toso Fei, Alessandra Chemollo, Servane Giol, Maria Luisa Frisa e Francesca Ghedini.
 

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