Nel Veneziano 41mila "over 50" mancano ancora all’appello per il vaccino

Lunedì 10 Gennaio 2022 di Alvise Sperandio
Il PalaExpo di Marghera, "hub" delle vaccinazioni per l'Ulss 3 Serenissima
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VENEZIA - Sono 41mila, 33 mila nell’Ulss 3 Serenissima e 8mila nell’Ulss 4 del Veneto orientale, i veneziani con 50 e più anni che ancora non hanno aderito alla vaccinazione anti-Covid e che dovranno mettersi in regola entro il primo febbraio, quando scatterà l’obbligo vaccinale di fresca introduzione da parte del governo per contrastare la pandemia. Obbligo che, in buona sostanza, significa fare la prima dose o le successive, il richiamo e la terza cosiddetta “booster” nei termini previsti dalla legge: e cioè tre settimane dalla prima per la seconda, che completa il ciclo vaccinale ordinario, e quattro mesi dalla seconda per la terza, termine, quest’ultimo, che entra in vigore proprio oggi sostituendo i cinque mesi finora osservati.
Nell’Ulss 3 Serenissima, in particolare, dai 50 anni in su la media degli “scoperti” è del 10% sul totale dei 313.973, dato che è più alto nella fascia 50-59, col 12,9%, e che si riduce via via che aumenta l’età con le decadi degli anziani, gli over 80, che hanno aderito quasi completamente alla campagna vaccinale.
 

VACCINAZIONI PEDIATRICHE
Intanto, ieri si è svolto l’Open Day per le vaccinazioni pediatriche, per la fascia 5-11 anni. Più di 1.100 bambini sono stati vaccinati, circa duecento dei quali giunti ad accesso libero: 140 le vaccinazioni pediatriche somministrate al padiglione Aspo di Chioggia, attivo nella mattinata; le restanti tra PalaExpo di Marghera e palasport di Dolo, attivi fino a sera. Sommandole alle circa 800 effettuate nella giornata di sabato, nel fine settimana l’Ulss 3 Serenissima ha registrato un balzo in avanti di circa 2 mila bambini, con un totale di vaccinati salito a più di novemila, pari a più di un quarto dei 34 mila eleggibili. Da qui a fine gennaio sono a disposizione altri 5.500 slot, 2.500 dei quali sono già stati prenotati. «Quello registrato tra sabato e domenica – commenta il direttore generale Edgardo Contato – è un risultato di prim’ordine. Ora abbiamo davanti il mese di gennaio per far salire ancora i numeri di questa campagna tra gli utenti più piccoli. Le giornate loro dedicate sono molte da qui al 31 gennaio, in quattro sedi a Marghera, a Venezia, a Dolo e a Chioggia, e l’invito ai genitori è sempre più accorato: ascoltate il nostro consiglio e quelli dei pediatri di famiglia che operano insieme a noi per i vostri bambini, e vaccinate i vostri figli, dando loro la possibilità di vivere in sicurezza la riapertura delle scuole».
 

SOGGETTI FRAGILI
Di pari passo con l’Open Day, all’ospedale dell’Angelo sono stati vaccinati i bambini più fragili, convocati dall’equipe di Pediatria. A supportare medici e infermieri sono arrivati i volontari dell’associazione Bambini in ospedale (Abio) e dei dottor clown del Piccolo Principe. «Abbiamo invitato alcune decine di bambini – spiega il primario, Paola Cavicchioli – Una parte importante dei quali di origine straniera, che sono pazienti fragili del nostro reparto. Si tratta di bambini con patologie varie, ad esempio malattie ematologiche, sindromi di origine genetica, malattie neurologiche e reumatologiche. Riceveranno la seconda dose sabato 29 gennaio. Inoltre ci prepariamo a organizzare una seduta vaccinale specifica per i bambini ad alto rischio di reazione allergica, che si svolgerà in reparto, in ambiente protetto».
 

IL BOLLETTINO
Da ultimo, sul fronte statistico, il bollettino giornaliero di Azienda zero della Regione ieri ha registrato 1.876 nuovi positivi in provincia, quasi metà degli oltre 3.200 dell’altro giorno. Gli attualmente positivi sono 29.386, mentre si sono contati altri due morti, che in totale da inizio pandemia sono 2.184.

I ricoverati sono 286, con 22 terapie intensive.

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 10:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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