Strisce blu, il bando per gli abbonamenti dei residenti fermo da 8 anni

Venerdì 23 Aprile 2021 di Alvise Sperandio
I parcheggi a pagamento a Mestre

MESTRE - «Il bando per gli abbonamenti dei parcheggi a strisce blu è fermo da otto anni. Quali sono le intenzioni dell’Amministrazione?». «Siamo pronti già da un po’, ma dobbiamo aspettare che cessi l’emergenza sanitaria». Il consigliere comunale del Pd Paolo Ticozzi interroga, l’assessore alla Mobilità Renato Boraso risponde. È un problema sentito quello dei parcheggi a pagamento, a cui i residenti e i lavoratori possono abbonarsi, anche perché tutto è bloccato dal 2013: va da sé che chi avesse preso o prendesse casa e chi avesse aperto o aprisse un’attività e volesse accaparrarsi un posteggio, non potrebbe farlo, semplicemente perché la situazione è cristalizzata. 
LE RICHIESTE
A quanto risulta, ci sono già circa 500 nuove richieste in sospeso: 200 per residenza e 300 per attività economiche. Si consideri che nella zona residenziale tra Mestre e Marghera, esclusi dunque piazzale Roma, San Giuliano, area Vega, Lido e park scambiatori, sono disponibili 4.700 stalli a strisce blu, con circa 2.900 abbonamenti. «Sono passati ben otto anni dall’ultimo bando per le agevolazioni tariffarie per gli abbonamenti dei parcheggi – scrive Ticozzi nell’interrogazione, firmata anche dagli altri consiglieri del Pd, da Giovanni Andrea Martini di Tutta la Città insieme e Cecilia Tonon di Venezia è Tua – Ad oggi le agevolazioni relative alla prima auto sono accessibili solo per i nuclei familiari privi di posti auto o garage che siano residenti nelle zone con le strisce blu. Era, inoltre, previsto che ulteriori agevolazioni fossero messe a bando con cadenza biennale per i proprietari di garage troppo piccoli, per seconde auto e per attività lavorative, ma l’ultimo bando risale al 2013. Si tratta di un ritardo grave e inaccettabile, le amministrazioni Brugnaro con sei anni a disposizione non hanno mai pubblicato un bando. Nel frattempo, le agevolazioni sono rimaste a chi le ricevette allora senza alcuna turnazione, penalizzando ed escludendo a tutti gli effetti chi si è trasferito in seguito nelle zone con i parcheggi a strisce blu». 
«QUESTIONE GARAGE»
E aggiunge Ticozzi: «Con il nuovo bando andrà rivista anche la situazione di chi ha un garage dalle misure insufficienti e di fatto si trova nella stessa situazione di chi il garage o il posto auto non ce l’ha.

Il problema è che a parità di condizione corrisponde una disparità di trattamento sia sulla possibilità di accesso all’agevolazione, che sul piano economico della stessa. Chi il garage proprio non lo possiede ha l’agevolazione garantita con un costo di 12 euro al mese (120 se pagati annualmente), mentre chi il garage ce l’ha troppo piccolo per ottenere le agevolazioni deve andare a bando, a oggi fermo, e nel caso pagare 20 euro al mese (200 se pagati annualmente)». Risponde Boraso: «Siamo pronti, ma aspettiamo che passi la pandemia, prima non è possibile né opportuno lanciare un nuovo bando. Ricordo che questa Amministrazione ha introdotto la possibilità di sostare per un’ora e mezza gratis, e questo ha aiutato molto chi deve sostare nel centro abitato. È un aspetto provvisorio sul quale, quando sarà passata la crisi, bisognerà ragionare». Boraso però dà due anticipazioni sui criteri che verranno seguiti: «Di sicuro daremo precedenza alle richieste provenienti dalle attività commerciali, anche in virtù dei danni che hanno patito in quest’ultimo anno e mezzo. Inoltre, dobbiamo già essere chiari: purtroppo, con i posti a disposizione e le richieste giacenti, non sarà possibile soddisfare le domande di abbonamento per la seconda macchina». 

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