Spot choc, la replica: «Le spiagge calabresi? Belle ma vuote, un motivo ci sarà»

Giovedì 2 Luglio 2020 di Giuseppe Babbo
Spot choc, la replica: «Le spiagge calabresi? Belle ma vuote, un motivo ci sarà» (Foto di Michael Kleinsasser da Pixabay)
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JESOLO «Quello spot è stato fatto per parlare di un'altra regione, ma questa non è correttezza istituzionale, evidentemente si sono dimenticati della tante cose brutte che la Calabria sa esprimere a livello nazionale e internazionale. Le loro spiagge sono belle, ma inesorabilmente vuote e un motivo ci sarà». Le parole sono quelle del Governatore Luca Zaia, ieri all'hotel Cavalieri Palace di Jesolo, conosciuto come l'hotel dei tedeschi, per lanciare l'iniziativa promozionale diretta alla Germania e sostenuta in modo congiunto da Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

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E così, se l'Alto Adriatico da ieri si è scoperto più unito, con i tre presidenti di Regione collegati da remoto, Massimiliano Fedriga da Lignano Sabbiadoro e Stefano Bonaccini da Cesenatico, i primi riferimenti sono stati tutti per la campagna pubblicitaria ideata da Klaus Davi per promuovere i dieci comuni della Locride a discapito delle spiagge nord dove, secondo lo spot, ci si ammala di Covid o di inquinamento.

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LO SPOT
Durissima la reazione del governatore del Veneto, sulla stessa scia il collega del Friuli Venezia Giulia che ha anche bacchettato i paesi dei Balcani, sottolineando l'impennata di contagi negli ultimi giorni in quelle zone. Con affianco il vicepresidente Gianluca Forcolin, l'assessore al turismo Federico Caner, il consigliere regionale Francesco Calzavara e il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia, ma soprattutto accolto come una star tra applausi, richieste di selfie e autografi tra la spiaggia, Zaia non ha risparmiato una dura accusa alla Calabria. «Si pone nuovamente la questione sud contro nord - ha aggiunto -. Hanno offeso il nostro territorio, i nostri operatori e tutti i veneti. È inaccettabile dire che qui si muore per polveri sottili o per gli assembramenti. Noi se abbiamo una colpa è quella di essere stati trasparenti, di non aver nascosto nulla. E ricordo che il turismo è rispetto e libertà, queste persone dovrebbero avere il coraggio di chiedere l'autonomia per dimostrare quanto bravi sono ad amministrare i loro territori. Se mi aspetto le scuse? Noi non viviamo di scuse».

 

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REGGIO CALABRIA/TREVISO - Uno spot choccante dei Comuni della Locride per promuovere il turismo al Sud a dispetto del Nord, dove andare in vacanza, a parere dei Comuni calabresi, potrebbe essere un azzardo. "Politiche ambientali sanitarie e suicide orientate al business hanno distrutto la sanità e consentito all'inquinamento di esplodere e causato migliaia di morti", recita il claim della pubblicità promossa dall'Associazione dei Comuni della Locride.




L'OFFENSIVA
Poi l'attenzione è stata per la campagna promozionale che per la prima volta vede tre regioni dell'Alto Adriatico con 300 chilometri di spiagge promuovere sul mercato tedesco la loro offerta di vacanza grazie ad uno spot di 20 secondi che verrà tramesso sul sito di previsioni meteo tedesco (wetter.com) e su canali tv nazionali privati generalisti per un totale di oltre 2000 passaggi nel web e 830 in televisione, con un programmazione concentrata sulle fasce orarie più strategiche, dalle 17 alle 20 e dalle 20 alle 23, che garantirà 115 milioni di contatti complessivi. Il tutto con un investimento annuale di 300 mila euro (100 mila euro a Regione). D'effetto lo slogan scelto: «Friaul, Venetien und Emilia Romagna, die italienische Adria. Nichts liegt näher!», ovvero «Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, La Riviera Adriatica italiana. Niente di più vicino!». «Questa campagna promozionale ha ribadito Zaia - potrebbe portare in futuro anche ad un marchio unico dal forte appeal internazionale. Ovviamente ci aspettiamo che Governo e Unione Europea non lesinino attenzione e risorse».

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I PROGETTI
Concetti ribaditi anche dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga: «Il turismo deve essere il pilastro per rilanciare l'Italia - ha spiegato questo progetto è il primo in grado di unire le tre Regioni. La capacità di fare massa determina la differenza tra il successo e il fallimento del comparto turistico. Fvg, Veneto ed Emilia Romagna in questo momento possono garantire non solo la bellezza dei loro luoghi, ma anche un elevato livello di sicurezza, grazie a sistemi sanitari pronti a prendersi cura di tutti». 
 

Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 06:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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