In giro con balestra e fucile ad aria compressa: tre ragazzi gli sparano al piede

Martedì 17 Marzo 2020 di Melody Fusaro
In giro con balestra e fucile ad aria compressa: tre ragazzi gli sparano al piede
SPINEA -  Due passi in piena solitudine e qualche esercizio per sgranchire le gambe e allungare i muscoli. Per muoversi un po’ senza incontrare altre persone Fabio, ha scelto l’argine deserto del canale Menegon di Crea. Ma pochi minuti di relax sono stati rovinati da un colpo di fucile ad aria compressa che lo ha centrato in un piede. «Stavo praticando un po’ di sport quando ho visto che sull’argine opposto erano arrivati tre ragazzi, di circa 25 anni, con fucili ad aria compressa, bersagli e balestre» racconta lo spinetense che ha subito informato i suoi concittadini dell’accaduto tramite il gruppo “Sei di Spinea se...2.0”. Una situazione diversa, non solo per il rischio che si corre a praticare quel tipo di attività in un luogo in cui passano altre persone, ma anche perché a differenza di Fabio i 3 ragazzi erano in gruppo, cosa che in questo periodo è vietatissima. «Inizialmente se ne stavano per le loro, poi però hanno sparato un colpo di fucile nella mia direzione, senza colpirmi». A detta loro sarebbe stato uno scherzo, un gioco. «Mi sono lamentato chiedendo di fare attenzione e loro, per schernirmi, mi hanno detto che stavano usando la balestra in direzione opposta, come se non li avessi visti».

Poi un altro colpo, sempre verso di lui. Infuriato, Fabio li ha minacciati e la situazione è degenerata: uno dei ragazzi ha preso il fucile e lo ha puntato verso di lui, invitandolo a scappare. Ma Fabio non ha fatto una piega ed è partito un altro colpo che lo ha colpito al piede. «Non ho battuto ciglio. Lui ha continuato a minacciarmi e stava andando a impugnare la balestra, se non fosse stato per un altro del trio che l’ha fermato». Una vicenda che purtroppo finora non ha testimoni ma che ha raccolto la solidarietà di tanti spinetensi. Qualcuno racconta di aver visto dei ragazzi tirare al bersaglio sull’argine a Crea. Nonostante l’invito a sporgere denuncia contro ignoti sia arrivato da molti dei suoi concittadini, Fabio annuncia che non lo farà se non avrà prima nomi e cognomi. «Voglio presentare denuncia a una persona ben precisa e non contro ignoti» dice invitando i suoi “aggressori”, visto la diffusione della pagina, a farsi coraggio e presentarsi. «E poi - conclude- le forze dell’ordine hanno ben altro da fare in questo periodo».
In questi giorni il Comune ha incrementato i controlli, anche nei luoghi in cui gli spinetensi vanno a fare sport o portano il cane a fare due passi. Da ieri in città circolano, oltre alle forze dell’ordine, anche le auto della protezione civile comunale con i volontari che ribadiscono le norme di comportamento per il contenimento del contagio. 
Ultimo aggiornamento: 10:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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