Niente minuto di silenzio per Berlusconi, scoppia lo scontro in consiglio comunale

Venerdì 23 Giugno 2023 di Luisa Giantin
MIRA Le premiazioni degli atleti prima dello scoppio della bagarre

MIRA -  La maggioranza di centrosinistra rifiuta il minuto di silenzio in memoria di Silvio Berlusconi all’inizio del consiglio comunale ed è subito scontro. I consiglieri di minoranza Paolo Lucarda, Maurizio Corò e Andrea Martellato indignati hanno abbandonato immediatamente l’aula seguiti, dopo circa un’ora, da altri consiglieri. L’avvio dell’assemblea era iniziata con il riconoscimento della Regione e del Comune alla squadra del “Sorriso Riviera” vincitrice dei campionati nazionale di bocce e la consigliera regionale Francesca Sacco e il sindaco Marco Dori hanno premiato i ragazzi diversamente abili Alessio Perissinotto, Simone Vanin, Mario Pavan, Stefania Borgato, Michela Martignon e Maria Eloisa Morello insieme ai tecnici Roberto Marcato, ex sindaco di Mira e presidente Asd Serenissima Bocciofila e Stefano Barellas.

Subito dopo l’appello, la consigliera comunale di minoranza Vanna Baldan, già presidente di Fi a Mira, ha proposto un minuto di silenzio in memoria di Berlusconi scatenando le polemiche. I capigruppo Francesco Volpato del Pd, Dario Frezza per la lista Dori sindaco e Michele Bedin per Mira a Sinistra–Articolo hanno rifiutato, sostenendo che il lutto nazionale era sufficiente e che non è abitudine del consiglio. Sconcertati i capigruppo di minoranza. I consiglieri Lucarda e Corò di Coraggio Italia e Andrea Martellato hanno abbandonato l’aula. Fdi con Antonio Mendolia, Ines Rocca di Natale e Vanna Baldan invece sono rimasti per le interpellanze e le commissioni. Raffaele Ciriello, esponente dei Riformisti, si è astenuto in quanto presidente del consiglio comunale. 


TUFFO NEL PASSATO
«A Mira c’è chi crede che ci sia ancora il muro di Berlino – hanno dichiarato i consiglieri di Coraggio Italia - Il rifiuto di un minuto di silenzio per l’ex premier Berlusconi, alla prima seduta utile dopo la sua scomparsa, ci riporta ai tempi della guerra fredda! Il sindaco Dori, che si è spacciato come civico, è ostaggio di forze illiberali, antistoriche e intolleranti. Questo gesto – hanno affermato Lucarda, Corò, Pamela Gatto e Loris Simionato – forse serve a nascondere le divisioni della maggioranza. Ci scusiamo come cittadini di Mira per la pessima figura che ha fatto la nostra comunità». Sulla questione il sindaco Marco Dori non è intervenuto in aula ma ha precisato che: il consiglio comunale ha facoltà di accogliere o meno le proposte. Quella di Baldan l’ho considerata di parte, altrimenti sarebbe stata accolta. Siamo soliti dedicare momenti di commiato in memoria di comunità colpite da tragedie o calamità, o per ricordare personalità del territorio». 
 

Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 11:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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