Scuole sporche, il Prefetto s'infuria:
«Indegno per un Paese civile»

Lunedì 13 Gennaio 2014
La protesta alle scuole elementari a Ca' Sabbioni
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VENEZIA - Tutti convocati in Prefettura. Se la vicenda delle scuole sporche non si sbloccherà con gli incontri in programma fino a venerdì, il Prefetto di Venezia Domenico Cuttaia convocherà a Ca’ Corner i vari attori interessati: dalla Manutencoop, ai sindacati, dai Comuni, all’Ulss. Questo già lunedì prossimo, al massimo martedì. Lo ha annunciato lo stesso Cuttaia nell’incontro di lunedì mattina con Cgil, Uil e Cisl, rappresentanti di lavoratori e genitori, a seguito del corteo di protesta dei lavoratori che si è snodato per le calli veneziane. Di fronte alla denuncia dei sindacalisti, alla disperazione dei lavoratori, all’indignazione dei genitori, Cuttaia si è mostrato partecipe e determinato. «Sono sconcertato - ha commentato - Situazioni del genere non possono esserci in un paese civile. Mai avrei pensato di trovarle in Veneto».



Lunedì mattina c'è stato anche l'incontro dei vertici dell'Ufficio scolastico regionale con i responsabili di Manutencoop per il Veneto. La ditta si è presa una settimana di tempo per una prima revisione dei piani di attività all'interno delle scuole.



Intanto si mantiene caotica la situazione nelle scuole in provincia di Venezia: con i pesanti tagli alle ore di lavoro del personale addetto alla pulizia della ditta Manutencoop, al termine delle vacanze di Natale alcuni istituti si sono trovati in condizioni critiche. La situazione è in continua evoluzione: da un lato alcune criticità sono state risolte, dall'altro si aprono nuovi fronti.



A Mira valzer sulla riapertura della scuola media Giacomo Leopardi. Lunedì mattina il personale dell'Asl ha effettuato un sopralluogo che ha dato esito negativo, per cui è stato prolungato il provvedimento con cui il sindaco Alvise Maniero ne ha ordinato la chiusura la settimana scorsa, dopo che erano stati riscontrati "ingenti depositi di sporcizia, residui di terra e polvere in notevole quantità su pavimenti, ripiani, mensole, cassonetti delle tapparelle". Su pressione del sindaco, nel pomeriggio Manutencoop ha inviato con urgenza una "squadra" per pulire la scuola e l'Asl ha effettuato un secondo sopralluogo dando questa volta via libera alla riapertura: da martedì studenti regolarmente in aula.



A Marghera tornano a scuola da martedì gli studenti l'Istituto Grimani - centinaia di alunni tra scuole primarie "Grimani" e "Visintini" e dell'infanzia "Collodi" e "Giovanni Paolo I" - rimasti a casa da venerdì scorso per le condizioni di scarsa igiene degli ambienti.



A Campalto i genitori degli alunni della primaria Pascoli erano pronti a fare le pulizie. Si sono presentati un'ora prima dell'inizio delle lezioni armati di scope, stracci e detersivi ma il preside della scuola li ha bloccati. A risanare gli ambienti è stato il personale ausiliario, spronato dallo stesso dirigente d'istituto.



A Favaro Veneto è esploso il caso della scuola materna Cornaro 1 - frequentata da un centinaio di bambini - dove i genitori hanno lamentato la presenza di avanzi di cibo sul pavimento della sala mensa. Sarebbero lì da prima di Natale. Chi può ha deciso di tenere i figli a casa, ma sono molti quelli che non sanno a chi affidarli: «Purtroppo quei genitori che lavorano e non hanno nonni o amici a cui affidare i loro figli, sono stati costretti a mandarli egualmente a scuola, ma lo hanno fatto con il cuore in gola perché in quelle condizioni il pericolo che i piccoli possano contrarre qualche malattia è verosimile». Per questo martedì mattina i genitori faranno fare ai piccoli due ore di "sciopero", facendoli entrare nelle classi alle 10.30 invece che alle 8.30.



Alcuni presidi - ad esempio degli istituti di Murano e Burano - ammettono la situazione critica in cui versano i loro istituti, ma rimettono ai genitori la scelta di mandare o meno i figli a scuola. Da parte loro infatti, c'è la consapevolezza che l'eventuale chiusura delle scuole comporterebbe alle famiglie il problema dell'affidamento dei bambini.



A Marcon mercoledì 15 gennaio scatta la protesta dei genitori che hanno figli che frequentano la Don Milani: faranno saltare ai bambini le prime due ore di lezione, rimanendo con loro al di fuori dell'istituto.



Altri servizi sul Gazzettino di Venezia in edicola il 14 gennaio.
Ultimo aggiornamento: 19:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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