Scuole sporche, genitori sulle "zebre"
per protesta. Problemi in 20 istituti

Mercoledì 15 Gennaio 2014
(PhotoJournalist)
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VENEZIA - Scuole sporche, inagibili secondo i i genitori dei piccoli alunni di molti istituti del Veneziano: oggi mamme, papà e insegnanti sono scesi stamani in strada per protestare. La protesta è controllata da agenti della polizia locale. Sono 20 gli istituti nei quali sono stati segnalati gravi disservizi.

In particolare a Marghera, sulla Castellana e sulla Riviera del Brenta i manifestanti hanno occupato molti attraversamenti pedonali, percorrendoli di continuo lentamente, provocando così forti rallentamenti al traffico.

Le "zebre" scelte, in particolare, sono quelle proprio nei pressi delle scuole sporche.

Oggi il Comune ha ospitato un vertice con i rappresentati sindacali. E per la prima volta ha fatto sentire la propria voce, in una conferenza stampa, anche la società che ha in appalto il servizio, la Manutencoop spa, che da gennaio ha acquisito l'appalto stretto con Consip, la società del ministero dell'Economia per gli acquisti nella Pa. La Manutencoop, per altro, sta intervenendo nelle situazioni più gravi.

Con il suo presidente Claudio Levorato, Manutencoop respinge ogni addebito. «Veniamo da una settimana di scaricabarile su di noi - ha spiegato Levorato - ma abbiamo iniziato a lavorare il 7 gennaio, alla riapertura delle scuole, e le prime contestazioni sono arrivate il 9. Nelle poche scuole con queste difficoltà ci siamo trovati di fronte una situazione pregressa, di pulizie non svolte da chi ci ha preceduto».

Nel confermare che l'unico interlocutore con il quale eventualmente discutere di inadempienze è l'ufficio scolastico regionale («il prefetto e alcuni politici non sono in grado di esprimere giudizi sul nostro operato») Levorato ha individuato l'origine dei guai. Per Manutencoop i disagi nascono dalle drastiche riduzioni negli stanziamenti da parte del ministero dell'Istruzione e assegnazioni finanziarie distribuite senza conoscere le singole esigenze delle scuole. «Consip - ha aggiunto Levorato - ha appaltato 1,8 miliardi di euro per 4 anni ma le assegnazioni alle scuole sono state inferiori ai 300 milioni annui. In Veneto e Friuli la spesa prevista era di 93,8 milioni nel quadriennio ma sono stati stanziati poco meno di 33 milioni».

Le scuole si sono così trovate con stanziamenti per le pulizie ridotti e di conseguenza hanno ridotto le richieste di ore di lavoro. Da qui la protesta delle lavoratrici del comparto. Per limitare i disagi, Manutencoop, in attesa che il ministero aggiunga nuovi finanziamenti, ha avviato un dialogo con le scuole per distribuire al meglio le minime risorse disponibili ed è impegnata a ridefinire il monte ore di lavoro dei collaboratori.

DISSERVIZI IN VENTI SCUOLE

Riduzione del numero di ore destinate al servizio di pulizia, ristrettezza dei tempi per l'avvio del nuovo appalto e «difficoltà di comunicazione» tra la Manutencoop e le dirigenze scolastiche. Sono queste le cause che hanno determinato i disservizi segnalati in 20 scuole su 65, concentrate in Veneto nei comuni di Venezia, Portogruaro, Mira, Marcon, Cavarzere, Scorzé e Spinea. Il punto della situazione è stato fatto oggi nel corso di un incontro tra il prefetto di Venezia e il vice direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale.

Ultimo aggiornamento: 16:06

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