Non si presenta al lavoro, Sergio trovato svenuto in casa: muore in ospedale a 24 anni

Sabato 27 Febbraio 2021 di Davide Tamiello
Sergio Ciano

SPINEA - L'allarme è scattato giovedì mattina quando Sergio Ciano, giovane collaboratore scolastico, non si è presentato al lavoro.

Il personale della primaria Vivaldi di Fornase aveva cercato di contattarlo più volte senza però riuscirci. Un atteggiamento decisamente strano, in particolare per il 24enne di origini campane che, da quando aveva preso servizio nella scuola di Spinea, si era sempre distinto per il rigore e la puntualità. Vigili del fuoco e Suem, così, sono andati in sopralluogo a casa sua, in via Bologna 8. Non avendo risposta, hanno fatto irruzione in casa: il giovane era a terra svenuto. Immediato il trasporto in ospedale a Mirano. Le condizioni del 24enne sono sembrate fin da subito disperate: i medici miranesi hanno provato in tutti i modi a rianimarlo ma per lui non c'è stato nulla da fare. Nel primo pomeriggio è stato dichiarato il decesso e sono stati informati i carabinieri di Spinea.

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I DUBBI

Il personale sanitario ha chiamato in causa i militari anche per un altro motivo. Il 24enne, nelle tasche, aveva una dose di cocaina. I carabinieri hanno quindi perquisito la casa, trovando un'altra dose dello stesso stupefacente e alcuni farmaci. Non è detto, in questa fase delle indagini, che tra la droga e il decesso ci sia una correlazione. Il pm di turno è stato informato di tutti i dettagli e con ogni probabilità, già oggi, verrà disposta l'autopsia per capire la causa del decesso. Le ipotesi sono due, stando agli elementi a disposizione degli inquirenti: un malore improvviso, come un infarto o un'ischemia, o una reazione letale scatenata dalla cocaina o dai farmaci.


La morte del giovane ha scatenato grande dolore sui social, in particolare al suo paese natale, Boscoreale, che fa parte dell'area metropolitana di Napoli. Gli amici si sono organizzati per una colletta online per aiutare la famiglia a pagare il rientro della salma a casa. «Caro Sergio, ti ho visto crescere in quella piazza Vargas tra mille e più calci a un pallone. Lo consideravi un amico e ti piaceva talmente tanto giocarci che avevi un sogno... quello di giocare in una grande squadra», «Riposa in pace caro ragazzo dalle mille qualità e rallegra ancor di più il paradiso perché è di quelli come te che si popola. Fai buon viaggio», alcuni dei tanti ricordi in rete. Appassionato di musica, suonava il sax e e la batteria con il gruppo Project 2.0.
 

Ultimo aggiornamento: 13:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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