Anarchici sul ponte della Costituzione: ripulite subito tutte le scritte

Giovedì 2 Febbraio 2023 di Valeria Turolla
Un addetto di Veritas ripulisce il ponte imbrattato dagli anarchici

VENEZIA - Non sembra esserci pace per il Ponte della Costituzione, meglio noto come ponte di Calatrava, l’architetto che lo ha progettato e consegnato alla città ormai 15 anni fa.

Le vetrate che compongono il parapetto sono state negli anni oggetto continuo di atti di vandalismo costituendo spesso la vetrina privilegiata dei graffitari per lanciare messaggi di ogni tipo. E, nelle ultime ore, a deturpare il lato del ponte rivolto verso Mestre è apparsa anche una scritta a caratteri cubitali di matrice anarchica, che occupava l’intera lunghezza della campata superiore del ponte. 


PULIZIA
Puntuale ieri pomeriggio l’intervento del Comune di Venezia che, attraverso Veritas, ha dato il via alla rimozione della scritta. A intervenire è stato in particolare un tecnico specializzato dell’azienda veneziana Venitech, leader nella pulizia e trattamento delle superfici attraverso l’impiego della nanotecnologia: «Grazie all’utilizzo di prodotti nanotecnologici si riesce a rimuovere completamente la scritta senza intaccare il materiale sottostante e senza rischi per i passanti – spiega Alberto Bortolozzo, che ha compiuto l’intervento di pulizia –. Le nanoparticelle che costituiscono questo prodotto vanno ad agire solo sulla vernice usata per la scritta, rimuovendola velocemente e senza bisogno di utilizzare solventi chimici dannosi per l’ambiente e per la salute». L’intervento di ieri è durato 40 minuti, sotto gli occhi di una fila ininterrotta di pendolari che si accalcavano nella corsia centrale del ponte, per non rischiare di scivolare sulle due corsie laterali di vetro, rese viscide dall’umidità e dal ghiaccio. La delimitazione dell’area d’intervento ha sollevato l’interesse di moltissimi passanti, incolonnati nel tentativo di attraversare illesi il Canal Grande. 


APPLAUSI
In molti hanno applaudito al lavoro del tecnico, complimentandosi con lui per quanto stava facendo, ma ancora più numerosi sono stati quelli che, vedendolo lavorare, hanno approfittato per segnalare le molte altre scritte che costellano l’intera arcata in vetro della balaustra. Tra le persone in coda si è creato subito un vero e proprio dibattito sulla questione che ha spinto più di qualcuno persino ad individuare le cause di tanto degrado nella mancanza di controlli nella zona, specialmente nelle ore notturne. 
«Sono state decine gli interventi di rimozione totale dei graffiti effettuati su questo ponte negli ultimi anni, l’ultimo risale solo alla scorsa estate – ricorda Bortolozzo –. Purtroppo dopo ogni pulizia ricompaiono inesorabilmente scritte e disegni a un ciclo continuo... In ogni caso fa piacere sentire che la gente apprezzi il nostro lavoro». Nel giro di pochi minuti le prime lettere della scritta hanno iniziato a scomparire sotto il panno antigraffio usato per rimuoverle.

Ultimo aggiornamento: 16:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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