Travolto dalla corrente mentre pesca sul Brenta. Salvato dall'elicottero

Lunedì 24 Ottobre 2022 di Vittorino Compagno
Travolto dalla corrente mentre pesca sul Brenta. Salvato dall'elicottero

VIGONOVO - Le paratoie delle chiuse che regolano il corso del Brenta-Cunetta si sollevano automaticamente per fare defluire l'acqua e un pescatore resta intrappolato in mezzo al fiume e teme di annegare. L'uomo, in preda al panico, riesce a lanciare col cellulare una richiesta d'aiuto al 118 e dopo l'allarme, in suo soccorso intervengono i vigili del fuoco di Mira e di Mestre, che grazie all'ausilio dell'elicottero Augusta Drago 149 in loro dotazione riescono a portarlo a riva sano e salvo. È successo nel primissimo pomeriggio di domenica 23 ottobre a valle delle chiuse del fiume Brenta-Cunetta a Vigonovo, in una zona chiamata dai cittadini del posto Tamburani.

L'uomo, un rumeno 34enne residente a Vigonovo, aveva deciso di passare la giornata festiva andando a pesca. Per farlo ha scelto una zona posta circa cento metri più a valle delle potenti chiuse del corso d'acqua. Quando in mattinata si è recato sul posto, il livello dell'acqua del fiume era alquanto basso. Talmente basso che si poteva attraversarlo camminando sopra dei grossi massi collocati sul greto. Una volta raggiunto il punto centrale del greto ha gettato le sue canne verso la foce, dando di spalle alle chiuse.


ALL'IMPROVVISO
Sennonché, verso l'una, il sistema automatico che regola il flusso d'acqua del fiume è scattato e ha fatto alzare le paratie. Quelli del posto conoscono bene tale meccanismo e non si addentrano mai in tale luogo, anche se l'acqua è bassa. I cartelli che segnalano tale pericolo sono comunque affissi in loco. Molto probabilmente il pescatore rumeno non era a conoscenza di tale pericolo e di sicuro non ha neppure letto gli avvisi. Il possente rumore prodotto dall'acqua che scorre tra i massi ha sovrastato quello prodotto dai meccanismi che servono per alzare le potenti paratie e il pescatore inizialmente non si è accorto di nulla. In pochi attimi, però, l'acqua proveniente dalle sue spalle gli è arrivata alle ginocchia e ha ricoperto i massi sui quali aveva camminato per raggiungere il luogo di pesca, situato proprio in mezzo al fiume. Quello che faceva più paura era la forte corrente che si autogenera con le paratie aperte del tutto. L'uomo, in preda al panico quando ha capito che da solo non sarebbe più stato in grado di raggiungere la riva a piedi, ha lanciato l'allarme al 118. L'operatore, una volta compresa la situazione, ha girato l'appello ai vigili del fuoco, che sono giunti sul posto con mezzi stradali e con l'elicottero, dal quale si è calato con il verricello un sommozzatore specializzato. Una volta agganciato, il pescatore è stato recuperato e fatto scendere sulla riva sinistra del fiume. In preda al terrore ma sano e salvo.

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