In pochi negli uffici dell'Edilizia privata, ma il Comune blocca il concorso per nuove assunzioni

Lunedì 17 Gennaio 2022 di Giuseppe Babbo
Il municipio

JESOLO - Revocato il concorso per l’assunzione di sei nuovi impiegati per l’ufficio Edilizia privata. Non c’è pace per uno dei settori più strategici del Comune. Lo scorso dicembre l’amministrazione comunale aveva pubblicando un bando per assumere sei nuovi istruttori e rafforzare così l’ufficio Edilizia privata, da mesi alle prese con migliaia di pratiche, molte delle quali legate al Superbonus per l’edilizia che avrebbe fatto aumentare esponenzialmente la mole di lavoro, addirittura con centinaia di atti in giacenza. Da ciò il bando predisposto dall’ente, anche perché nel frattempo a far salire la tensione ci hanno pensato i sette istruttori tecnici attualmente in servizio che avevano presentato “in blocco” richiesta di mobilità interna, cioé il trasferimento.
 

LA SORPRESA
Di fatto una provocazione, ma non solo, attuata per evidenziare le difficoltà di un settore così importante per Jesolo, dove da anni gli interventi di sviluppo edilizio avvengono senza sosta.

JESOLO

Per questo il sindaco Valerio Zoggia aveva disposto tutte le verifiche del caso con il segretario comunale, competente anche in materia di anti-corruzione, giusto per non lasciare nulla in sospeso, e quindi pubblicato il bando per le nuove assunzioni. Ma, a sorpresa, nei giorni scorsi il bando è stato revocato. A pesare ci sono le poche domande protocollate in municipio, ma anche un requisito specifico, ovvero il “conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione” indicato nella gara. Proprio questo aspetto avrebbe fatto desistere tanti potenziali concorrenti che, alla fine, avrebbero rinunciato a partecipare alla gara. A fronte delle poche domande presentate, l’amministrazione comunale ha preferito revocare il bando.
Di fatto un segno dei tempi e della difficoltà sempre più diffusa a trovare dipendenti, problema che sembrava essere una peculiarità del settore privato e, soprattutto, delle attività turistiche, ma che ora investe anche il settore pubblico, da sempre considerato una sorta di “mito” soprattutto per chi è alla ricerca del posto sicuro. In ogni caso il Comune non intende gettare la spugna ed è per questo che nella revoca è stato anche indicato che verrà approvato un nuovo bando per la copertura dei sei posti, eliminando però il requisito dell’abilitazione all’esercizio della professione. Una situazione stigmatizzata da Alberto Carli, capogruppo della Lega. Nessuna polemica, ma solo la preoccupazione per una situazione che ormai si trascina da troppo tempo. «È evidente che c’è difficoltà ad individuare delle figure professionali – dice –. Forse quel vincolo che ora verrà cancellato era troppo stringente. Vedremo come evolverà la situazione». 

Ultimo aggiornamento: 08:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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