VENEZIA - La ricetta tutta veneziana del microcredito funziona: il 95% dei prestiti viene rimborsato. Sono state infatti circa 350 le domande accolte (per un totale di circa 750mila euro sin qui erogati) per l'iniziativa avviata nel 2006 dal Patriarcato e dalla Cassa di risparmio di Venezia, rinnovata anche per il 2014 per aiutare le persone in difficoltà economica, vittime della crisi.
«La nostra iniziativa non è una forma di assistenzialismo, perché così il destinatario rischierebbe di sedersi - spiega il vicario episcopale per gli Affari economici e moderatore di Curia, don Dino Pistolato - Infatti, oltre a dare i soldi, per un contributo individuale al massimo di 3mila euro, i nostri volontari predispongono sempre un percorso personalizzato di accompagnamento e monitoraggio, che educa le persone al consumo responsabile e al risparmio. Abbiamo constatato che molti di quelli che abbiamo aiutato, avevano acceso mutui e pagamenti a rate per qualsiasi cosa, tante volte per spese voluttuarie e alla fine, l'uno sommato all'altro, si sono trovati impossibilitati a pagare tutto e ne venivano soffocati».
Proprio grazie a questo approccio virtuoso, la quota dei prestiti regolarmente rimborsati si avvicina al 95 per cento degli importi messi a disposizione, segno non solo che i debiti sono stati saldati, ma anche che i beneficiari hanno imparato sulla propria pelle ad utilizzare il denaro in modo intelligente. L'accordo sottoscritto ieri dal patriarca Francesco Moraglia e dal presidente di Carive Giovanni Sammartini prevede di continuare il prezioso servizio denominato "Microcredito San Matteo" che si concretizza in minimi sostegni di natura economica a condizioni agevolate a favore di persone che altrimenti non potrebbero accedervi per mancanza di garanzie da offrire.
Ultimo aggiornamento: 19:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA «La nostra iniziativa non è una forma di assistenzialismo, perché così il destinatario rischierebbe di sedersi - spiega il vicario episcopale per gli Affari economici e moderatore di Curia, don Dino Pistolato - Infatti, oltre a dare i soldi, per un contributo individuale al massimo di 3mila euro, i nostri volontari predispongono sempre un percorso personalizzato di accompagnamento e monitoraggio, che educa le persone al consumo responsabile e al risparmio. Abbiamo constatato che molti di quelli che abbiamo aiutato, avevano acceso mutui e pagamenti a rate per qualsiasi cosa, tante volte per spese voluttuarie e alla fine, l'uno sommato all'altro, si sono trovati impossibilitati a pagare tutto e ne venivano soffocati».
Proprio grazie a questo approccio virtuoso, la quota dei prestiti regolarmente rimborsati si avvicina al 95 per cento degli importi messi a disposizione, segno non solo che i debiti sono stati saldati, ma anche che i beneficiari hanno imparato sulla propria pelle ad utilizzare il denaro in modo intelligente. L'accordo sottoscritto ieri dal patriarca Francesco Moraglia e dal presidente di Carive Giovanni Sammartini prevede di continuare il prezioso servizio denominato "Microcredito San Matteo" che si concretizza in minimi sostegni di natura economica a condizioni agevolate a favore di persone che altrimenti non potrebbero accedervi per mancanza di garanzie da offrire.
