Mestre: «Bimbi tutti fuori, bisogna evacuare il nido!». Ma era solo un'esercitazione sotto il temporale. Mamme dei piccoli alunni furiose

Domenica 6 Novembre 2022 di Fulvio Fenzo
Mestre: «Bimbi tutti fuori, bisogna evacuare il nido!». Ma era solo un'esercitazione sotto il temporale. Mamme dei piccoli alunni furiose
3

MESTRE - «Fuori tutti! È un’esercitazione per la sicurezza, bisogna evacuare il nido». «Sì, ma sta diluviando e fa freddo». «Non importa, fuori lo stesso».

Dev’essere andata più o meno così, venerdì mattina all’asilo nido comunale “Pineta” di via S. Maria Goretti, a Carpenedo, almeno a sentire alcuni genitori della sessantina di bimbi che si trovavano nel plesso e che sarebbero stati sbattuti in giardino, sotto la pioggia e con un vento che soffiava forte, nonostante le educatrici avessero chiesto di far slittare la prova di qualche decina di minuti, in attesa che il tempo di ristabilisse un po’. E se la segnalazione dell’incredibile episodio è già stata inviata da una mamma ai Servizi educativi comunali e all’assessora alle Politiche educative Laura Besio, presto partirà una richiesta di spiegazioni anche da parte dei rappresentanti di tutti i genitori dei bimbi che, a sentire le famiglie, sarebbero stati fatti uscire dal nido con solo una maglietta addosso, per la fretta richiesta dai due addetti che erano stati inviati dal Comune.

IL RACCONTO

«Le educatrici dell’asilo nido Pineta sono state obbligate da questi due operatori, arrivati lì senza alcun preavviso, ad effettuare immediatamente una prova antincendio - racconta la madre -. Hanno fatto scattare l’allarme e i bambini, che stavano svolgendo le loro normali attività, sono stati catapultati in giardino senza scarpe, alcuni addirittura senza calzini, e con addosso una semplice maglietta di cotone. Ma il grave è che tutto ciò si è svolto nel momento in cui il vento infuriava e stava venendo giù un terribile acquazzone. Bambini dai 12 ai 36 mesi rimasti inzuppati, infreddoliti e disorientati». E alcuni si sarebbero messi anche a piangere. Tutto è avvenuto attorno alle 10 di venerdì mattina e, da quanto dicono le famiglie, la richiesta di evacuazione era stata imposta anche per i lattanti che erano da poco stati messi a letto, ma le educatrici si sono opposte tra le critiche degli addetti alla prova antincendio.

DUE VERSIONI

Dal Comune (come riferiamo nell’articolo qui a fianco) emergerebbe una ricostruzione diversa dell’accaduto, anche se l’assessora Laura Besio si riserva giustamente di compiere “ulteriori approfondimenti”. E se è vero che le prove di evacuazione per le emergenze devono essere compiute e bisogna essere “sempre pronti” senza preavvisi, è anche vero che l’ultima maxi-simulazione di poche settimane fa (con tanto di sirene) in Zona industriale a Marghera, era stata preannunciata diversi giorni prima, con tanto di comunicati della Prefettura e dello stesso Comune di Venezia. «Mi chiedo se era necessario creare questa situazione di disagio proprio nel giorno in cui proprio il Comune aveva divulgato messaggi di allerta meteo» riprende la madre. «Non eravamo minimamente a conoscenza, ed evidentemente non lo erano nemmeno le educatrici, di questa prova di evacuazione - aggiungono i rappresentanti dei genitori dell’asilo nido -. Faremo una lettera ufficiale, queste cose non devono succedere». «Il nido Pineta è sempre stato un asilo eccellente, purtroppo ora pecca di una pessima gestione ed organizzazione - conclude la mamma che per prima ha denunciato l’accaduto -. Personale ridotto all’osso, sostituzioni che spesso non avvengono e i bambini lasciati con una educatrice soltanto».

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci