Il questore Masciopinto dà l'addio a Venezia: diventa prefetto e va a Roma. Al suo posto Gaetano Bonaccorso

Martedì 18 Luglio 2023 di Davide Tamiello
Il questore Masciopinto dà l'addio a Venezia: diventa prefetto e va a Roma. Al suo posto Gaetano Bonaccorso

VENEZIA - Cambio al vertice della polizia di Stato veneziana. Maurizio Masciopinto, dopo quattro anni, lascia la questura di Santa Chiara: il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, l'ha nominato prefetto. «È un'emozione e un onore - le prime dichiarazioni a caldo del questore - un passaggio importante nella mia lunga carriera.

Dove andrò? Ancora non lo so, per il momento andrò a Roma. Destinazione preferita? No, mi metto a disposizione dello Stato come ho sempre fatto nella mia vita». Maurizio Mascipinto è stato uno dei questori più "longevi" di Venezia. Arrivato in laguna il 26 marzo del 2019, è stato l'uomo della sicurezza pubblica durante gli anni della pandemia. 63 anni, napoletano, è entrato in polizia nel 1983 iniziando la carriera tra i commissariati di Napoli, "Fuorigrotta" e "Decumani", in aree urbane difficili durante gli anni delle guerre di camorra post cutoliane, delle crisi abitative e sociali, del post terremoto dell'Italia centro-meridionale.

LA BIOGRAFIA

Dopo la laurea viene assegnato al IV Reparto Mobile di Napoli dove svolge servizio per quattro anni. Nel 1997 gli viene affidato l'incarico di dirigente del Commissariato "San Giuseppe Vesuviano" prima e di Dirigente del Commissariato "Arenella" a Napoli poi, in un territorio molto variegato, che fa da cuscinetto tra aree di forte degrado socio-ambientale (Scampia) ed i quartieri della Napoli bene. Assume cariche rappresentative del sindacato Siulp, prima come segretario provinciale di Napoli, poi come Segretario Generale della Campania e componente del Direttivo nazionale. Alla fine del 1999 il Questore di Napoli, Antonio Manganelli, lo trasferisce alle sue dirette dipendenze per occuparsi delle relazioni esterne della questura partenopea. Alla fine del 2000 assume la direzione della istituenda sezione della polizia presso l'autority delle Comunicazioni, dove si occupa di truffe ai danni dei consumatori. Nel 2004 viene trasferito a Roma dove dirige la divisione investigativa per il crimine informatico del servizio di polizia postale. Nell'agosto 2008, Manganelli, diventatocapo della polizia, lo nomina suo Portavoce. Nel 2016 è questore di Brindisi, per poi chiudere la sua carriera da poliziotto, appunto, a Venezia nel 2019. In questi quattro anni si ricordano la sua linea dura contro i barchini modificati e le corse in laguna, il pugno di ferro contro il tifo violento (numerosi i Daspo notificati ai tifosi delle squadre locali e ospiti) e, ovviamente, le strette dei controlli in via Piave. Rimarrà un cruccio: quello di non aver potuto vedere la posa della prima pietra della nuova questura, la sua "creatura" rimasta invischiata nelle maglie delle procedure burocratiche, nonostante i 40 milioni già finanziati dal ministero dell'Interno.

CAMBIO DELLA GUARDIA

Il suo successore arriva da Pisa: si tratta di Gaetano Bonaccorso, 62 anni. Nato a Messina, laureato in Giurisprudenza, sposato, due figli, è entrato in polizia nel 1987 con il grado di vice commissario ed assegnato alla Questura di Palermo. Per quasi tutta la carriera ha svolto incarichi investigativi, prima alla squadra mobile del capoluogo siciliano, poi in quella di Messina e, in epoca recente, di Genova. Dall'ottobre 2011 ha ricoperto l'incarico di vicario del questore di Padova e dal 1 .novembre 2020 era questore della Provincia di Pisa.
 

Ultimo aggiornamento: 18:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci