MESTRE - A scoprire la condizione di sottomissione psicologica e di maltrattamenti fisici è stato l’intervento delle Volanti. A chiamare il 113 alcuni residenti. Siamo a Marghera, coppia di stranieri con lui che arriva quasi a segregare in casa la moglie per impedirle anche di recarsi al lavoro. L’uomo è stato “ammonito” dal questore e ora rischia grosso se reitera le condotte segnalate nell’ambito della violenze domestiche. L’altra misura analoga è stata invece emessa per atti persecutori all’interno di una controversia fra vicini che si trascina da tempo. Episodi che si sono verificati nella settimana di Ferragosto. Un fronte sempre caldo. 365 giorni all’anno. Il contrasto alla violenza di genere è fra le priorità della polizia e vede impegnata in particolare la divisione Anticrimine.
Mai come su questo sfondo la prevenzione è decisiva per scongiurare esiti drammatici troppo spesso alla ribalta della cronaca.
SCUDO
In questo periodo sono decine le chiamate al 113 per “liti familiari” che per fortuna, nella stragrande maggioranza dei casi, si risolvono con la riappacificazione fra le parti. Non prima però di aver inserito il fatto nel cosiddetto applicativo interforze Scudo. Si tratta di un programma che consente di creare uno “storico” degli avvenimenti riferiti ai singoli nuclei familiari evidenziando tutti gli interventi compresi quelli che non hanno portato a denuncia. Questo rende possibile un monitoraggio costante degli episodi ricompresi dal “codice rosso” in quali non sempre risultano caratterizzati da particolari gravità o aggressività e che, attraverso una condotta abituale, potrebbero assumere rilievo penale e diventare atti persecutori o maltrattamenti ai danni di familiari o conviventi.
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