Più servizi, aree giochi e wi-fi libero. Lido, le nuove regole per le spiagge

Lunedì 29 Aprile 2019 di Raffaella Vittadello
Lo stabilimento di Venezia Spiagge al Lido, partecipato dal Comune, in prima linea sui nuovi standard
Gestazione di dieci anni, validità altri 10 anni, entrata in vigore dalla presente stagione balneare, dopo essere stato partorito ad aprile dell’anno scorso tra una marea di osservazioni e controdeduzioni: è il piano particolareggiato dell’arenile dell’isola del Lido, in variante al piano degli interventi, che tutti i concessionari di aree demaniali a finalità turistico balneari o aspiranti tali dovranno rispettare, con «un regolamento che dovrà fornire precise disposizioni sulla qualità del servizio agli utenti per garantire l’elevato livello dell’offerta che tradizionalmente ha caratterizzato il Lido di Venezia».  
Dopo un anno di “tolleranza”, o meglio, permesso per l’adeguamento al piano, quest’anno tutti i concessionari dovranno attenersi alle indicazioni prescritte, pena la decadenza della concessione e la riassegnazione dell’area ad altri soggetti con le procedure della concorrenzialità, si legge nel documento.
In ogni caso tutti i gestori degli stabilimenti a finalità turistico balneare - prosegue la traccia - sono tenuti a garantire l’accesso a internet gratuito con copertura wireless, nonchè, a richiesta del Comune, l’installazione a propria cura e spese e la gestione di appositi dispositivi elettronici per l’informazione su servizi di interesse generale (meteo, trasporto pubblico, eventi). Inoltre il Comune potrà attivare processi di valutazione del livello di qualità degli stabilimenti balneari, l’esito negativo della valutazione potrebbe addirittura determinare la decadenza della concessione.
GLI STANDARD  Ci saranno degli standard minimi da rispettare: per gli stabilimenti organizzati esclusivamente per le capanne ci dovrà essere 1 wc ogni 40 capanne e una doccia ogni 15; per gli stabilimenti a ombrelloni è previsto un wc ogni 100 e un gruppo doccia a 4 getti più una doccia a cabina ogni 160 ombrelloni e una cabina spogliatoio ogni 100 ombrelloni. I servizi igienici dovranno comprendere un wc per diversamente abili, con un’isola di servizio attrezzata a servizi igienici, docce ecc
E proprio in relazione alle richieste dei diversamente abili ogni stabilimento dovrà attrezzare almeno un servizio igienico per ogni nucleo attrezzato a servizi e una capanna con l’obbligo di attrezzarne altri in caso di specifica richiesta opportunamente indicati da segnaletica, con percorso praticabile dedicato anche in rilievo per ipovedenti e dovrà dotarsi di almeno un percorso pavimentato per raggiungere la battigia.
LA SUDDIVISIONE  Saranno individuate tre fasce: un arenile di libero transito, una zona di soggiorno all’ombra, i servizi di spiaggia. Una novità sta nel fatto che nei servizi spiaggia andranno identificate aree giochi e aree per attività sportive, oltre a eventuali zone per il parcheggio dei cicli. Gli ombrelloni dovranno essere a quattro metri di distanza gli uni dagli altri, le tensostrutture dovranno avere un’altezza massima di cinque metri ed essere rimosse a fine stagione. In ogni stabilimento balnerare dovrà essere previsto un percorso accessibile all’arenile ogni 150 metri attrezzati con piazzola di sosta all’ombra.
La Giunta potrà inoltre individuare ambiti di spiaggia libera da destinare all’accesso ai cani e di altri animali d’affezione autorizzando l’installazione di strutture da rimuovere alla conclusione della stagione balneare.
Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 08:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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