Il Pm: 7 anni al bagnino che perseguitava l'ex amante e il marito

Sabato 19 Dicembre 2020
Il Pm: 7 anni al bagnino che perseguitava l'ex amante e il marito (Foto di Marzena P. da Pixabay)

LIDO DI VENEZIA - È accusato di aver tormentato l'ex amante per mesi, minacciandola, aggredendola, trattenendola contro la sua volontà in un'occasione ed estorcendole una piccola somma di denaro.

Per un bagnino in attività in una spiaggia del Lido il pubblico ministero Massimo Michelozzi ha chiesto sette anni per i reati di stalking, estorsione e sequestro di persona. Contro di lui si sono costituiti parte civile sia la donna che suo marito, a sua volta oggetto di minacce, assistiti rispettivamente dall'avvocatessa Annamaria Marin e Cristiana Cagnin. Il primo ha chiesto 25mila euro di danni, la seconda 80mila.


Era stata la donna a denunciare il bagnino, di origini polacche, con cui in precedenza, aveva avuto una relazione sentimentale. L'uomo, evidentemente, non si voleva rassegnare alla decisione dell'amante di troncare ogni rapporto e per convincerla a desistere dalla sua decisione avrebbe continuato a telefonarle e ad inviarle messaggi a mitraglia, minacciandola di rendere pubblica la loro relazione, ma anche di distruggere la sua automobile. Dopo la denuncia, il giudice aveva imposto al bagnino il divieto di avvicinamento e di ogni tipo di contatto, anche telefonico con la donna. Prescrizioni che, però, non sarebbero state rispettate, tanto da portare, lo scorso agosto, all'aggravamento della misura cautelare: divieto di dimora nel Comune di Venezia.
L'imputato, assistito dall'avvocato Andrea Cerutti, si difende respingendo gli addebiti e che l'azione legale contro di lui trova spiegazione nei litigi tra moglie e marito. Il 17 febbraio la sentenza.
 

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