In terapia intensiva con l'influenza, la dottoressa Momesso: «Da anni non si vedevano così tanti ricoveri»

Giovedì 4 Gennaio 2024 di Fabrizio Cibin
L'ospedale civile, decine di persone in terapia intensiva per l'influenza

SAN DONÁ (VENEZIA) - L’influenza si abbatte sul Veneto Orientale: toccati i picchi record del 2018. Ed ora ci sono anche tre bambini ricoverati in ospedale per le conseguenze dell’influenza, che ha portato loro complicazioni respiratorie e polmonite, così come una decina di persone è finitae nelle terapie intensive di San Donà di Piave e Portogruaro per insufficienza respiratoria. 
I dati arrivano dalla stessa Ulss 4, che invita i cittadini a procedere con la vaccinazione antinfluenzale per evitare questo tipo di problematiche. I più colpiti sono gli anziani, così come le persone fragili, pazienti con delle patologie che li mettono maggiormente a rischio.
«Quest’anno – ha commentato il direttore generale, Mauro Filippi il virus influenzale si sta rivelando più aggressivo del solito.

Ogni giorno abbiamo decine di persone che si recano al Pronto soccorso per problemi conseguenti all’influenza; alcune di queste, dopo essere state visitate, vengono mandate a casa, ma altre necessitano invece di ricovero. L’area medica è completamente piena. Una situazione in netto aumento rispetto al mese scorso e che non riscontravamo da tempo». 


RISCHI PER TUTTE LE ETÁ
Covid a parte, gli ultimi dati simili risalgono all’inverno del 2018. «Da anni non si riscontrano tanti casi di ricovero in terapia intensiva a causa dell’influenza – osserva il direttore di unità, la dottoressa Elena Momesso – e non si pensi che si tratti solo di persone anziane, in quanto i due casi più gravi interessano un cinquantottenne ed un sessantenne che non soffrivano di particolari patologie: abbiamo dovuto intubarli per poter procedere alla ventilazione meccanica. Si tratta di persone ancora giovani e questo significa che nessuno è esente dal contagio dell’influenza, pertanto invito la popolazione a vaccinarsi per evitare sicuramente le gravi forme influenzali che abbiamo recentemente rilevato». 
Particolarmente monitorata la situazione generale, visto che sta interessando anche i più piccoli. «Stiamo attraversando un periodo impegnativo dal punto di vista dei contagi influenzali – conferma il direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, Alessandra Favaretto –, basti pensare che, oltre ai casi illustrati, ci sono attualmente alcuni bambini ricoverati per complicanze del virus influenzale di tipo A. Il vaccino impedisce lo sviluppo di forme gravi di influenza e quindi è vivamente consigliato». 


“OPEN DAY” PER I VACCINI
Il personale del Dipartimento di prevenzione sta monitorando il trend dei contagi e sta organizzando degli “open day” vaccinali, gratuiti e con accesso libero, che si svolgeranno nei prossimi giorni nelle sedi di San Donà, Jesolo e Portogruaro. «Ricordo che è sempre possibile e utile vaccinarsi, anche cogliendo le opportunità offerte dagli “open day” che stiamo organizzando e che verranno attivati a breve», ha concluso il dottor Favaretto. La curva dei contagi influenzali dovrebbe iniziare a scendere fra una quindicina di giorni. «Stiamo attraversando il periodo più critico - conferma il direttore generale Filippi - che durerà fino a quasi tutta la terza settimana di gennaio». 

Ultimo aggiornamento: 16:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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