Venezia, l'assessore alla Mobilità Boraso: «Nessuna deroga sui vaporetti, chi vive nelle isole si vaccini o resti a casa»

Venerdì 7 Gennaio 2022 di Marta Gasparon
Gente all'imbarco
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VENEZIA - «Niente deroghe. E ai nostri concittadini lancio un appello: vaccinatevi. Non per interesse mio, ma per la loro salute e per quella dei familiari che gli stanno accanto». Nessun margine di dialogo per l'assessore alla Mobilità, Renato Boraso, nei confronti di chi in questi giorni abitanti delle isole lagunari non ancora immunizzati sta chiedendo a gran voce di poter usufruire dei mezzi di trasporto pubblici locali anche senza super Green pass attraverso una deroga.

Normativa che entrerà in vigore da lunedì e che di fatto rischia di confinare in isola circa 5mila persone tra Lido, Giudecca, Murano, Burano, Sant'Erasmo e Pellestrina che fino a questo momento non hanno aderito o completato la campagna vaccinale. La posizione dell'assessore è netta: nessun compromesso all'orizzonte ma solo la volontà di adeguarsi a quelle che sono le disposizioni di legge del momento, tra obbligo vaccinale previsto per gli over 50 e di utilizzo del Green pass rafforzato nel caso in cui ci si serva dei mezzi di trasporto, vaporetti compresi.


LA VARIANTE FA PAURA

«I cittadini si devono adeguare, in quanto il governo ha emanato una disposizione. Chi non è immunizzato afferma Boraso può tranquillamente starsene a casa e fare altre scelte. Oppure, in alternativa, recarsi ai centri vaccinali che sono aperti; un esempio su tutti, per quanto riguarda il centro storico, quello del Giustinian, gestito dalla Croce Verde». La variante Omicron rappresenta oggi una criticità concreta, motivo per il quale per l'assessore non va abbassata la guardia. «Se per gli immunizzati si manifesta come fosse poco più di un'influenza, per gli altri le conseguenze possono essere anche pesanti. Bisogna prendere atto della realtà e non vivere nella fantasia», dice, lanciando una stoccata al consigliere di Terra e Acqua, Marco Gasparinetti, che in un appello destinato alla direttrice dell'Ufficio scolastico regionale, Carmela Palumbo, aveva chiesto di poter individuare qualche soluzione transitoria per gli studenti tra i 12 e i 18 anni, privi di super Green pass, residenti nelle isole. Giovani che non hanno aderito alla vaccinazione non per libera scelta, in quanto minorenni, a cui tuttavia a detta di Gasparinetti dovrebbe essere garantita la possibilità di completare il proprio percorso scolastico. «Il messaggio che passa è sbagliato prosegue Boraso Essere la prima città al mondo ad organizzare un trasporto pubblico locale per i non vaccinati? No, mi dispiace. Noi ci atteniamo alle disposizioni governative, in linea con quelle dell'Oms. Che un'azienda pubblica possa inventarsi un ferry boat che parte dalle isole, dedicato ai non immunizzati, è una cosa incredibile solo a pensarla». Senza dimenticare l'aspetto economico. «Al 31 dicembre 2021 l'azienda ha chiuso con -72 milioni d'incassi, quindi domando: da qui a marzo si pensa che la situazione sarà diversa? Non credo. Dunque un trasporto pubblico locale per i non vaccinati non è possibile organizzarlo».

Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 10:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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