Grazia muore dopo l'operazione
per dimagrire: medico indagato

Mercoledì 25 Marzo 2015 di Roberta Brunetti
Grazia Maria Bresolato
DOLO (VENEZIA) - Un medico dell’ospedale di Dolo sotto accusa per la morte di Grazia Maria Bresolato, la 42enne di Vigonovo morta nel novembre di due anni fa, pochi giorni dopo essersi sottoposta a un intervento di bypass gastrico al Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro a Bergamo.



Il consulente della Procura ha escluso responsabilità da parte dei vari medici che hanno avuto in cura la donna, a cominciare da quelli lombardi, fatta eccezione per questo radiologo dell’ospedale di Dolo che non si sarebbe accorto in tempo, leggendo una Tac, di una complicanza dell’operazione di baypass rivelatasi fatale.



La donna, madre di un bambino di quattro anni, aveva deciso di sottoporsi a questo intervento, perché non riusciva a perdere peso dopo la gravidanza. L’operazione era stata eseguita nella struttura bergamasca il 22 novembre del 2013. Quattro giorni dopo la donna era stata dimessa, ma non era più stata bene. Il 29 novembre l’ulteriore aggravamento e la corsa all’ospedale di Dolo. Qui, nella notte, era stata operata d’urgenza. Inutilmente. Poche ore dopo la morte.



Secondo il consulente della Procura, all’origine della tragedia ci sarebbe una complicanza dell’operazione di bypass che, se individuata in tempo, poteva essere risolta con un intervento. Invece, sempre seconda la ricostruzione del consulente, la prima Tac eseguita al momento del ricovero a Dolo non sarebbe stata letta correttamente. Solo da una seconda Tac, eseguita cinque ore dopo, era emersa la lesione ed era stato disposto l’intervento d’urgenza. Troppo tardi.
Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 10:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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