PADOVA - In extremis Freddy Sorgato non chiede di essere interrogato dal pm: decisione sofferta che i legali hanno condiviso con il cliente nel corso dell'ultimo colloquio in carcere. Pareva che Freddy fosse intenzionato a chiarire il contesto di alcune conversazioni con i familiari, intercettate al Due Palazzi.
Neppure la sorella Debora si sottoporrà all'interrogatorio. I fratelli Sorgato e la tabaccaia Manuela Cacco saranno raggiunti nei prossimi giorni dalla richiesta di rinvio a giudizio per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione: per la Cacco vengono ipotizzati pure i reati di stalking e simulazione di reato. Era stato lo stesso pm Falcone a comunicare alla tabaccaia di Camponogara la scarsa attendibilità delle sue dichiarazioni in merito alle molestie compiute nei confronti di Isabella Noventa e alla mancata conoscenza del progetto delittuoso messo in atto dai fratelli Sorgato. La Procura non crede che Manuela Cacco non fosse a conoscenza della trappola allestita nella villetta di via Sabbioni. I due fratelli si erano invece accordati tra loro poco prima che Freddy si recasse a casa di Isabella. Il Gps della sua Audi A6 ha segnalato infatti una sosta di circa mezz'ora la sera del 15 gennaio a Camin, a due passi dall'abitazione della sorella.
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