DOLO - Tre anni fa i reparti di Urologia dell'Ulss 3 stavano andando a fondo, con primari verso la pensione e staff medici ridotti all'osso. Un po' alla volta sono rinati, e all'ospedale di Dolo la squadra del nuovo primario Agostino Meneghini, arrivato il primo settembre 2022, è "rosa": quattro urologhe e cinque colleghi maschi, ed entro luglio l'organico verrà completato con uno specializzando di Padova e un'altra urologa.
4 UROLOGHE
«La nostra specialità non è più una cosa da uomini, la riluttanza nel farsi visitare da una donna si trova ancora solo in qualche anziano ma è ormai un retaggio del passato - afferma il primario - Una donna porta anche nel lavoro tutta la sua sensibilità e in tante cose sono più brave di noi, in generale le donne chirurgo hanno più grinta e determinazione degli uomini. Non sono arriviste e carrieriste ma eseguono fino in fondo il compito che gli viene affidato». L'ultima arrivata nel gruppo creato dal primario Agostino Meneghini è Anna Congregalli, che si è unita agli altri otto il mese scorso. «Aveva lavorato con me in anni passati, poi era stata a Pordenone, e a Venezia con il primario Claudio Milani e infine è tornata con me a Dolo grazie a una mobilità interna all'Azienda». Anna Congregalli, assieme a Francesca Gigli, Gianna Pace e Lisa Pola sono impegnate sul campo e tutte e quattro sono chirurghe.
«In Urologia a Dolo siamo in quattro ad avere più di 60 anni, quattro zii e un altro che è un po' più giovane. Ad un certo punto ho detto ragazzi, è inutile che continuiamo ad operare, concentriamoci sulle ragazze, facciamole crescere, altrimenti il reparto muore. È un rischio ma sono uno che non ha paura, e questa iniziativa ingenera un volano positivo: la chirurgia necessità molto di gratificazione professionale, a volte anche con severità, spiegando come e perché si deve fare in modo diverso, stimolando, mettendo a disposizione la propria esperienza, e così le facciamo lavorare in sicurezza. E, prese come collettivo, praticamente fanno quasi tutto: oncologia, tecnica robotica, calcolosi, chirurgia della prostata e via di seguito».