Gli Usa ai turisti: «Non andate
in Europa». E gli hotel tremano

Mercoledì 23 Marzo 2016
L'aeroporto Marco Polo di Venezia
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VENEZIA - Il Dipartimento di Stato americano ha messo in allerta i cittadini Usa per i «potenziali rischi nel viaggiare verso e attraverso l'Europa».
Non è il livello di attenzione a lunga scadenza che raccomanda di non recarsi in determinati paesi (
“warning”), con “alert” si sconsiglia di viaggiare in certi paesi per l'emergenza terrorismo ancora in corso. Un “alert” che viene regolarmente cancellato quando la situazione torna normale. Ma certamente, essendo così esteso -il Dipartimento di Stato parla in questo caso di Europa- avrà delle conseguenze non indifferenti considerando anche l'imminenza del weekend pasquale.

Infatti, «Per ora si registrano poche disdette, ma quello che si teme è la diminuzione delle prenotazioni, soprattutto da parte dei turisti americani». Ad essere preoccupato è Claudio Scarpa, Direttore dell'Associazione Veneziana Albergatori, che riunisce 350 hotel a Venezia e in terraferma. «Ho sentito telefonicamente molti direttori di strutture alberghiere a 4 e 5 stelle e sono tutti preoccupati per il futuro. Perché se da una parte è vero che si sono registrate poche disdette in seguito agli attentati in Belgio, dall'altra le richieste di camere d'albergo è diminuita - spiega  -. Inoltre, si deve considerare un elemento molto importante: gli americani sono la prima nazionalità per numero di presenze a Venezia, rappresentano circa il 20% delle presenze e costituiscono il 30% del fatturato per gli hotel di categoria superiore a 4 e 5 stelle. Il fatto che il consiglio di non viaggiare in Europa arrivi dal Dipartimento di Stato americano potrebbe pesare in maniera negativa sul futuro del turismo anche a Venezia». 
Ultimo aggiornamento: 15:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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