SAN DONÀ DI PIAVE - Nicola aveva una guerra da combattere. E l'ha vinta. Convinto che non esistono sfide insormontabili, che è possibile e si deve cambiare la propria vita avendo più amore per sé stessi e che non vanno trovate scorciatoie. Nicola Cattelan, già pierre a Jesolo e impegnato nel settore della comunicazione, ha 32 anni e il suo nemico era l'obesità.
Per questo l'ha voluta rendere pubblica con un toccante post su Facebook in cui parla di quello che è stato un problema importante, anzi di una «malattia-dipendenza devastante (parole sue, ndr), infinitamente perfida e logorante. L'unica cosa da cui si deve partire è l'amore. Una persona deve ricominciare ad amare il suo fisico e la sua mente stimolando così la forza di volontà». Nicola non ha cercato scorciatoie, come operazioni o cure con psicofarmaci: presa consapevolezza del problema, postosi un obiettivo, ha iniziato a lavorare per raggiungerlo. «Non c'è nulla di insormontabile ripete a volte è molto più difficile parlarne che farlo. E ci vuole meno forza di quello che si pensa».
PRIMA
DOPO
Tre anni fa la svolta del percorso personale. «Ho sempre sofferto di problemi di peso e l'abc delle prime cose da fare le sapevo, dal punto di vista dell'alimentazione. Comunque sia, mi sono rivolto a un nutrizionista e iscritto in palestra».
Un percorso non semplice, fatto anche di qualche ricaduta. «Non è stato un percorso lineare, ho avuto alti e dei bassi, legati anche al lavoro e con il cibo che diventava uno sfogo. Non è corretto parlare di difficoltà: quello è l'atteggiamento di chi deve perdere 5 o 10 chili; un obeso deve proprio cambiare la propria vita».
E Nicola c'è riuscito. «Di bello cosa c'è stato? Ritornare a giocare a basket come un tempo, andare in negozio e sapere di trovare di sicuro una taglia che mi andava bene. Ma in generale è la vita stessa che è cambiata: ti senti più leggero nel vivere quotidiano».
Nicola conosce l'importanza della vicinanza della famiglia e degli amici. «Ho ringraziato la palestra FunTime, la CrossFit, come il mio preparatore-nutrizionista Emiliano, perché non ho trovato solo dei professionisti, ma persone che hanno sposato in pieno il mio percorso; hanno dimostrato di avere una marcia in più». Eppure c'è chi accetta la propria situazione. «Un obeso che dichiara di accettarsi, sta mentendo, prima di tutto con sé stesso, perché è più facile fingere di accettarsi che iniziare un percorso di cambiamento. In questo ci vuole più amore per se stessi».