"Strage" a Rialto: «Devo chiudere
la mia pescheria, fondata nel 1947»

Domenica 29 Giugno 2014 di Tullio Cardona
Luca D'Este di fronte al suo ex fondo
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VENEZIA - Un altro esercizio storico chiude, fatto ancor più grave nell'area realtina, ovvero il mercato per eccellenza del centro storico. Una serranda desolatamente abbassata e un uomo con gli occhi lucidi: Luca D'Este, 49 anni, non avrebbe mai voluto essere lui a terminare l'attività di pescivendolo iniziata nel 1947 da suo bisnonno, la nota pescheria "D'Este Otello", in calle dei Spezieri.



«Ho venduto il fondo - racconta - ormai le tasse sono troppo alte e non basta la clientela abituale a sorreggere il mio commercio. Il mercato di Rialto sta morendo: so che in Pescheria ci sono due banchi di pesce in vendita, mentre stanno pressoché chiudendo le storiche macellerie della zona. Chi resiste è pieno di debiti e non riesce a riscuotere le insolvenze».







Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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