Coronavirus. Bus e vaporetti a Venezia: come si viaggerà sui mezzi pubblici nella Fase 2?

Giovedì 30 Aprile 2020
Coronavirus. Bus e vaporetti a Venezia: come si viaggerà sui mezzi pubblici nella Fase 2?
Fino a quando non si tornerà alla normalità (chissà quando) bisogna navigare a vista ma non a caso. Per questo il sindaco Luigi Brugnaro ha preteso un piano della Mobilità per la fase 2, quella della ripresa graduale delle attività economiche e quindi del lavoro, che sia efficace e flessibile, in modo da poterlo adattare alle esigenze che, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, potranno cambiare in continuazione.

Se da un lato, dunque, Comune e Avm hanno realizzato un anello di park scambiatori, con navette gratuite ogni dieci minuti, per consentire a chi vorrà andare al lavoro in automobile di trovare un posto dove lasciarla, dall'altro hanno messo mano ai servizi di trasporto pubblico.

IL PIANO
Da lunedì 4 maggio, dunque, partirà un piano di rinforzo delle linee di terraferma e di navigazione incentrato sugli spostamenti dei pendolari, dato che di turisti non ce ne sarà ombra ancora per un bel pezzo.

Il tram, tanto per cominciare con il servizio che verrà ripristinato in toto, da lunedì prossimo tornerà agli orari pre emergenza: i convogli rossi della linea T1, insomma, ricominceranno a passare ogni 10 minuti.

«Per il resto abbiamo lavorato con l'obiettivo di riportare all'ordinarietà tutte linee di forza di acqua e di terra - spiega l'assessore alla Mobilità Renato Boraso -. Vale a dire che ci siamo concentrati sugli orari di punta delle linee principali che da Venezia si irradiano verso tutta la terraferma, organizzando il servizio partendo dalle disposizioni ministeriali che impongono il distanziamento tra i passeggeri, e così permettono a un bus di trasportare 25 persone, al tram 50 e a un vaporetto 55».

Le linee di terraferma più gettonate, allora, avranno un bus ogni 10 minuti nelle fasce orarie comprese tra le 6 e le 8, le 12 e le 14:30, le 16 e le 19.
Tanto per fare qualche esempio, chi percorre la Castellana per andare da casa al lavoro avrà la linea 80 ogni 10 minuti nelle fasce di punta; da Carpenedo avrà il 2; dalla Miranese il 7; da Marghera il 6; da Mestre centro il 4L, e da Favaro il 19 ogni mezz'ora più i bis.
Stesso meccanismo vale anche per le linee di navigazione, la linea 2, la 3, 6, 5. Inoltre verranno riaperte normalmente le biglietterie di Rialto, Fondamente Nove, Lido, Ferrovia, Piazzale Roma.

LA TASK FORCE
«Stiamo insomma rinforzando tutto il sistema della mobilità pubblica per dare servizi alle persone che pian piano tornano al lavoro, quindi il piano è ancora soggetto a possibili modifiche, e il sindaco in proposito sarà più preciso nei prossimi giorni, ma l'architettura è questa» continua Boraso che descrive anche come Avm e Actv interverranno per ridurre al minimo i disagi per gli utenti, che pure non potranno essere azzerati perché le regole sul distanziamento tra le persone costringeranno gli autisti e i piloti a lasciare a terra molte persone: «Alle biglietterie che riapriremo, come alle fermate principali in terraferma, cercheremo di distribuire molto personale: avranno il compito di monitorare costantemente la situazione e, se ci saranno persone lasciate a terra, di far partire mezzi di rinforzo pronti nei depositi».

I controllori dei biglietti, in questa fase diventeranno dunque dei facilitatori per gli utenti, degli anelli della catena che porterà ad una sorta di cabina di regia dalla quale partiranno le disposizioni per i mezzi bis di supporto alle varie linee: «Ci scusiamo con tutte le persone che dovranno muoversi in questo periodo - conclude l'assessore alla Mobilità -, cercheremo di migliorare giorno per giorno, anche forti delle esperienze sul campo, ma le restrizioni non potremo evitarle». E.T.
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