Chioggia, in arrivo i fondi per il restauro della Polveriera veneziana di Forte San Felice

744.397,87 € disposti per l’intervento di recupero e valorizzazione della Polveriera Veneziana

Martedì 28 Novembre 2023 di Davide Sfriso
Chioggia, in arrivo i fondi per il restauro della Polveriera Veneziana di Forte San Felice

CHIOGGIA (VENEZIA) - La Polveriera veneziana, situata all’interno del Forte San Felice di Sottomarina, è tra gli edifici destinati al finanziamento stanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’iniziativa, guidata dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, è dedicata alla tutela del patrimonio culturale e storico dei numerosi beni presenti in tutta Italia appartenenti allo stesso Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il totale di euro stanziato in totale ammonta a 95 milioni di euro.

Nello specifico, per l’intervento di recupero e valorizzazione della Polveriera Veneziana del Forte San Felice sono stati disposti 372.198,94 euro per l’anno 2023, 186.099,47 per l’anno 2024, 186.099,47 per il 2025, per un totale di 744.397,87 euro.

Tali risorse finanziarie, destinate ai comuni e agli enti ecclesiastici presenti nel territorio italiano, sono state previste con la legge n.190 del 23 dicembre 2014, rifinanziata nuovamente con la legge di bilancio 2022. Nonostante ciò, gli interventi erano bloccati ormai da tempo. A giugno 2023, grazie all’emanazione delle Linee guida per la programmazione degli interventi da parte del Ministero, è stato possibile procedere al bando, rendendo possibile la candidatura dei relativi progetti. Per questa ragione, i fondi sono pienamente disponibili per il triennio 2023/2025.

«Queste risorse erano attese da tempo. Grazie al Ministro Salvini per avere sbloccato questi stanziamenti relativi a tanti progetti destinati a tutta Italia e che coinvolgono anche la nostra città. I lavori saranno seguiti dal Provveditorato per le opere pubbliche di Venezia, ex Magistrato alle Acque», commenta e ringrazia Mauro Armelao, sindaco di Chioggia.

IL FORTE DI SAN FELICE

Il Forte San Felice, una fortezza militare edificata dalla Repubblica di Venezia, è situato nei pressi della bocca di porto di Chioggia. Fu eretto dopo la Guerra di Chioggia di fine Trecento, per rendere l'ingresso nella parte meridionale della laguna veneta più difendibile. Nel corso dei secoli fortunatamente non subì mai alcun attacco, ma venne intensamente modificato, seguendo l’avanzare delle tecnologie belliche.

La struttura, che si mostra dall'alto a forma di stella, è di 25.000 metri quadrati e ospita diversi edifici, come il Castello della Luppa, costruito nel 1385 nella medesima zona di una precedente fortificazione in legno, e i bastioni, ovvero una cinta muraria sfruttata per rendere la fortezza più difendibile da attacchi d'artiglieria e dalle frequenti mareggiate. Degni di nota sono inoltre il Portale del Tirali, un monumentale accesso alternativo edificato dall’architetto Tirali nel 1704, il Blockhaus, che aveva funzione di dormitorio, e la polveriera.

LA POLVERIERA VENEZIANA

Costruita a metà del Settecento, la più antica polveriera fu eretta con l'obiettivo di proteggere la polvere da sparo da eventuali attacchi a lunga gittata. Come molte altre strutture con scopi simili, essa è caratterizzata da spesse mura e una copertura progettata per resistere alle esplosioni. Durante il periodo di dominazione austriaca, divenne evidente che la capacità di questa polveriera non era più sufficiente per accogliere il crescente numero di armamenti della fortezza. Di conseguenza, furono realizzate nuove polveriere lungo i bastioni. Il deposito settecentesco, privato della sua funzione principale, venne successivamente incorporato in un edificio più ampio e adibito a deposito di carbone e poi anche ad alloggio per il consegnatario del deposito di nafta. All’interno di questo piccolo edificio, è possibile ammirare inoltre un prezioso fabbricato: il Casello delle Polveri, uno dei pochi esemplari dell’epoca veneziana ancora esistenti.

Tutti gli alti ufficiali in visita negli ultimi anni al Forte San Felice, vedendola dall’interno, ne sono rimasti sorprendentemente affascinati. Per quanto concerne l’intervento di recupero e valorizzazione della Polveriera Veneziana, si è espressa la richiesta di fare il possibile per rendere la struttura di quest’ultima almeno parzialmente visibile anche dall'esterno. Sono già state effettuate ricerche archeologiche preliminari che hanno dato riscontri utili per il progetto esecutivo.

Ultimo aggiornamento: 21:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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