MESTRE - Sarà un ricco Natale per il Fisco italiano: nei primi 10 mesi di quest'anno, infatti, ha incassato 57 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2021, cifra destinata ad aumentare con le scadenze fiscali di novembre e di dicembre. A segnalarlo è l'Ufficio studi della Cgia di Mestre. Questo extragettito, sottolinea l'associazione, non è il frutto di un inasprimento fiscale, ma della combinazione di tre aspetti congiunturali distinti: un forte aumento dell'inflazione, che ha fatto salire le imposte indirette; il miglioramento economico e occupazionale avvenuto nella prima parte dell'anno, che ha favorito la crescita delle imposte dirette; l'introduzione nel biennio 2020-2021 di molte proroghe e sospensioni dei versamenti tributari, agevolazioni che sono state cancellate per il 2022.
A partire da marzo, inoltre, le famiglie italiane percepiscono l'assegno unico, misura che ha sostituito le «vecchie» detrazioni per i figli a carico, e che ha evidenti implicazioni sul calcolo della pressione fiscale.
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