Nasce il super-Centro per l'impiego: diventerà una "Cittadella del lavoro"

Finanziamento di 1,5 milioni per il restauro dell'edificio chiuso dal 2009

Lunedì 26 Dicembre 2022 di Fulvio Fenzo
Nasce il super-Centro per l'impiego: diventerà una "Cittadella del lavoro"

MESTRE - Attorno ci sono i sindacati, poco più in là (in via Ca' Marcello) la sede di Veneto Lavoro, di fronte gli alberghi - perché il turismo è una delle opportunità di occupazione in provincia - e, dall'altra parte del cavalcavia, Porto Marghera con tutte le sue possibilità di rilancio. Insomma, non poteva esserci un posto migliore per creare il nuovo Centro per l'impiego che andrà a sostituire quello di via Sansovino, diventato troppo piccolo per le nuove esigenze di incontro tra domanda e offerta di occupazione. E così quella che diventerà una vera e propria cittadella del lavoro (come già la chiamano a Ca' Farsetti) nascerà all'interno dell'ex ufficio tecnico della Provincia, quell'edificio chiuso tredici anni fa che era stato prima messo in vendita dalla Città Metropolitana, immaginando poi di fare una sede per la polizia locale, ma abbandonando in seguito il progetto. Ma stavolta si fa davvero sul serio, perché sul piatto c'è già un finanziamento di un milione e mezzo di euro per riqualificare l'edificio e l'accordo stretto fra Città Metropolitana, Comune di Venezia e Veneto Lavoro.

LA SVOLTA
A questo progetto si sta lavorando dall'estate scorsa, anche perché l'attuale sede del Centro per l'impiego di via Sansovino è diventata  inadeguata sia per l'incremento di organico previsto che per le nuove esigenze organizzative legate al potenziamento dei servizi erogati a lavoratori e aziende. Città Metropolitana e Veneto Lavoro hanno  quindi  proposto al Comune di Venezia  di trasferire  la sede di Veneto Lavoro nell'ex Ufficio tecnico tra corso del Popolo e Rampa cavalcavia,   abbandonato dal novembre del 2009 nel quale, in tutto questo tempo, erano stati anche investiti circa 300mila euro per bonificarlo dall'amianto rimuovendone l'intera copertura. La svolta positiva al progetto è arrivata a metà ottobre, quando Veneto Lavoro ha  comunicato che, nell'ambito del Piano nazionale straordinario per le politiche del lavoro, bisognava trovare una nuova sede per il Centro per l'impiego di Mestre, finora costretto in uffici che si trovano addirittura in un piano interrato, con carenza di luce naturale e problemi di circolazione dell'aria. E qui la Regione Veneto ha garantito un finanziamento da 1,5 milioni per la nuova sede, con la Città Metropolitana pronta ad eseguire il restauro dell'edificio di Rampa cavalcavia contribuendo anche con un 10 per cento del costo delle opere.

L'ACCORDO
Un affare anche per il Comune che, spostando qui Centro per l'impiego e Veneto Lavoro, risparmierà sugli affitti degli altri locali che sono in carico a Ca' Farsetti. «Ma non solo - aggiungono in Comune - perchè in questo modo si va a recuperare quello che è di fatto un buco di Mestre, creando un servizio per i cittadini e in una zona facilmente raggiungibile in auto, bus, tram e perfino treno da tutta la città, su una superficie intenta di circa duemila metri quadri dove verranno realizzate 60 postazioni per operatori, zone d'attesa per l'utenza, sala riunioni e servizi. Per chi arriverà in macchina, poi, qui non ci saranno problemi di parcheggio, a differenza della sistemazione attuale in via Sansovino».
Sui tempi previsti non si fanno ancora anticipazioni, ma la progettazione partirà a breve. Perché questa Cittadella del lavoro diventerà anche un nuovo presidio in una zona - quella tra la stazione e corso del Popolo - sicuramente non facile.
 

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