SANTA MARIA DI SALA - Tre arresti ai domiciliari dopo il caso del fallimento del centro commerciale Tom di Santa Maria di Sala. Gli arrestati sono Massimiliano Riolfo di Mira, Renato Celotto di Castelfranco Veneto (Treviso) e Luigi Ardizzoni di Lignano Sabbiadoro (Udine).
Il procedimento
La gravità degli elementi emersi in ordine alle ipotesi distrattive dei beni aziendali, delle false informazioni nei bilanci societari e dell’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ha indotto la Procura ad avanzare all’ufficio gip del Tribunale di Venezia richiesta per l’applicazione di misure cautelari che, tuttavia, sono state rigettate. Contro tale rigetto, la Procura veneziana ha proposto appello al Tribunale del Riesame di Venezia che, in quasi sostanziale accoglimento dell’originaria proposta, ha disposto il sequestro preventivo per complessivi 6.858.891,96 euro e gli arresti domiciliari dei tre ex-amministratori del "Tom". Il provvedimento di sequestro dei beni è già stato eseguito a giugno dello scorso anno, permettendo di cautelare 11 immobili che si trovano nelle provincie di Venezia, Udine e Treviso, oltre a tre automezzi, quote societarie e disponibilità finanziarie riconducibili agli indagati. Alcuni dei beni immobili erano schermati attraverso la fittizia intestazione a propri familiari come anche sembrerebbe risultare confermato dalle ulteriori indagini svolte dalla Guardia di Finanza.