Fallimento del centro commerciale Tom, tre ex amministratori agli arresti domiciliari. Ecco chi sono

Venerdì 20 Gennaio 2023 di Redazione web
Il centro commerciale Tom di Santa Maria di sala

SANTA MARIA DI SALA - Tre arresti ai domiciliari dopo il caso del fallimento del centro commerciale Tom di Santa Maria di Sala. Gli arrestati sono Massimiliano Riolfo di Mira, Renato Celotto di Castelfranco Veneto (Treviso) e Luigi Ardizzoni di Lignano Sabbiadoro (Udine).

Celotto va ai domiciliari a Sesto san Giovanni (Milano), Ardizzoni e Riolfo a Lignano. Su delega della Procura della Repubblica di Venezia, la Guardia di Finanza ha infatti eseguito una misura cautelare nei confronti dei tre indagati per reati connessi al fallimento del centro commerciale. Dopo un primo rigetto da parte del gip a seguito dell’impugnazione della Procura della Repubblica, la misura cautelare è stata invece disposta dal Tribunale per il Riesame ed ora confermata dalla Corte di Cassazione. Gli arresti sono giunti al termine di una attività investigativa, diretta dalla locale autorità giudiziaria ed eseguita dal nucleo di Polizia economico-finanziaria di Venezia, che ha consentito sia di raccogliere numerosi elementi a carico degli amministratori dell’impresa che gestiva il centro commerciale, che si configurano in possibili violazioni penali di carattere societario e tributario, sia di consentire alla Procura della Repubblica di richiedere al Tribunale il fallimento della società.

Il procedimento

La gravità degli elementi emersi in ordine alle ipotesi distrattive dei beni aziendali, delle false informazioni nei bilanci societari e dell’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ha indotto la Procura ad avanzare all’ufficio gip del Tribunale di Venezia richiesta per l’applicazione di misure cautelari che, tuttavia, sono state rigettate. Contro tale rigetto, la Procura veneziana ha proposto appello al Tribunale del Riesame di Venezia che, in quasi sostanziale accoglimento dell’originaria proposta, ha disposto il sequestro preventivo per complessivi 6.858.891,96 euro e gli arresti domiciliari dei tre ex-amministratori  del "Tom". Il provvedimento di sequestro dei beni è già stato eseguito a giugno dello scorso anno, permettendo di cautelare 11 immobili che si trovano nelle provincie di Venezia, Udine e Treviso, oltre a tre automezzi, quote societarie e disponibilità finanziarie riconducibili agli indagati. Alcuni dei beni immobili erano schermati attraverso la fittizia intestazione a propri familiari come anche sembrerebbe risultare confermato dalle ulteriori indagini svolte dalla Guardia di Finanza.

Ultimo aggiornamento: 18:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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