Addio a Toni Tommasini, l'imprenditore visionario che fondò il centro commerciale Tom

Mercoledì 11 Gennaio 2023 di Luca Marin
Antonio Tommasini

S. MARIA DI SALA - Ora la storia di un pezzo di commercio veneto è proprio finita. È morto Antonio Tommasini, noto imprenditore del settore moda e abbigliamento, ma soprattutto ideatore e fondatore dell'ex Centro Tom a Caselle di Santa Maria di Sala. Antonio, per tutti Toni, che a giugno avrebbe compiuto 90 anni, si è spento l'altra sera, alle 21,30, in seguito ad un arresto cardiaco, all'ospedale di Camposampiero, nel Padovano, dov'era ricoverato dal 26 dicembre dopo la rottura di un femore avvenuta nella sua abitazione a Villanova di Camposampiero. Ad assisterlo fino all'ultimo l'adorata moglie Lina Gerotto, un vero e proprio pilastro e un punto di riferimento insostituibile nella vita personale e professionale di Tommasini.

LA STORIA
Entrambi erano originari di Campodarsego, paese in cui Antonio nacque, in una piccola bottega. La sua è una storia imprenditoriale unica e straordinaria, raccontata nel libro Il futuro ha un cuore antico. Storia di un capitano coraggioso, curata dal corrispondente del Gazzettino Silvano Bressanin. Tommasini, giovanissimo, cominciò la sua attività commerciale vendendo oche: «Mia mamma - raccontò Tommassini - aveva un grande pollaio dove allevava galline, anatre, tacchini e soprattutto oche di una razza particolare: erano non solo ben pasciute, ma anche belle da vedere.

Un giorno il mio amico Benetollo mi disse che si poteva andare nei vicini mercati a vendere animali. Decisi subito di mettermi alla prova in un commercio a dir poco originale». Tommasini fu un pioniere del settore. Negli anni d'oro al Centro Tom, uno dei primi centri commerciali della regione,  arrivavano, nel fine settimana, clienti da tutto il Veneto a bordo di pullman messi a disposizione proprio da Tommasini. Acquistò anche il Centro Prisma, a poca distanza dal Tom e sempre sulla Noalese, fino alla scelta di cedere l'attività - probabilmente per il fatto di non aver avuto figli - ad un gruppo di imprenditori, con l'entrata in campo perfino di un emiro del Dubai, che avrebbero dovuto rilanciare il Centro, ma di fatto lo condussero al fallimento del febbraio 2021.

CITTADINANZA ONORARIA
Nel 2016 l'allora sindaco di Santa Maria di Sala, Nicola Fragomeni, aveva deciso di insignirlo della cittadinanza onoraria di Santa Maria di Sala, concedendo per la prima volta le chiavi della città ad un imprenditore locale. Oggi l'ex sindaco Fragomeni ricorda con stima l'imprenditore: «Antonio Tommasini è stato un uomo esemplare: ha dato lavoro a più di 200 famiglie e ciascuno dei suoi dipendenti lo amava rispettava come un padre. Tommasini è stato prezioso per la zona commerciale di Santa Maria di Sala, contribuendo a renderla una delle più grandi della provincia di Venezia. Una grande stima nei suoi confronti, da parte dei cittadini del territorio e, per quanto mi riguarda, anche da parte dell'amministrazione comunale salese».
Prima di realizzare il Centro Tom, aveva aperto i negozi di Campodarsego, Mellaredo di Pianiga e Ponte di Brenta. Con lui in questa lunga avventura, oltre alla moglie, la sorella Margherita e il fratello Gianni, scomparsi alcuni anni fa.

EMIGRANTE
Tommasini era nato ad Arina di Lamon (Belluno), per decenni paese di grande emigrazione verso Svizzera, Francia e Belgio. Come il padre, emigrato in Svizzera. anche Toni se ne andò lontano: in Venezuela. All'inizio, appena la sua famiglia si trasferì a Mellaredo, cominciò a frequentare i mercati per vendere le pregiatissime oche allevate nel pollaio di famiglia. A 18 anni la decisione di partire, destinazione Caracas, dove si trovava  la sorella. Il viaggio in nave, partenza da Genova, durò un mese. Arrivato lì non fu facile: attraverso varie conoscenze riuscì a disporre di una piccola area commerciale e a vendere olio di oliva, prodotto molto richiesto. Le sue capacità lo portarono, in breve tempo, a diventare uno dei migliori venditori. Guadagnò un bel gruzzolo che gli consentì di tornare in Italia. Da lì una lunga storia di determinazione e coraggio, i viaggi in bicicletta nei mercati per vendere stoffe e, prima, il loro acquisto in depositi quando ancora i collegamenti stradali erano pochi. La storia più recente è conosciuta a tutti.
L'ultimo saluto all'inventore del Centro Tom sarà dato nella chiesa parrocchiale di Murelle di Villanova (Pd) venerdì alle 15.

    
 

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