Camera di commercio, il valzer delle sedi: due nuove in due anni, via Torino pronta per fine 2023

Corsa del cantiere al campus universitario di via Torino

Giovedì 5 Maggio 2022 di Fulvio Fenzo
Il cantiere di via Torino a Mestre

MESTRE -  A fine 2022 il taglio del nastro a Venezia e, un anno dopo, quello della super-sede di Mestre. Nel giro di un anno e mezzo la Camera di commercio di Venezia e Rovigo avrà due nuove sedi che andranno a sostituire le tre attuali del centro storico, Mestre e Marghera. Un'operazione che, complessivamente, vale qualcosa come 40 milioni di euro e che, in via Torino, sta vedendo crescere giorno dopo giorno gli edifici che andranno a completare il campus dell'Università di Ca' Foscari.


IL CAMBIO
«Entro l'anno inaugureremo la nuova sede sul Canal Grande a fianco di Palazzo Balbi, uno spazio adeguato e di prestigio come lo era la sede di Calle Larga - annuncia Massimo Zanon, presidente della Camera di commercio -. E questo sarà il primo passo perché, per fine 2023, sarà pronta la nuova sede di via Torino a Mestre che concentrerà in un unico posto tutte le attività della Cciaa».

E cioé le attività amministrative (che ora sono in Banchina Molini a Marghera) e quelle istituzionali (rimaste in via Forte Marghera, come sede legale dell'Ente camerale) «perché - spiega Zanon - abbiamo ritenuto un fatto di buon senso mantenere per ora anche quella mestrina. Quella in via Banchina Molini è un'ottima sede, ma per arrivarci si deve attraversare un percorso di guerra. E non mi pare il caso di utilizzarla per incontri e attività di rappresentanza per un ente come il nostro». Per le due sedi di terraferma che saranno abbandonate il futuro è ancora tutto da scrivere. Se, almeno finora, l'obiettivo era la vendita anche per motivi economici (ricordando comunque che la sede di Calle Larga XX Marzo venne ceduta nel 2017 per più di 64 milioni di euro), Zanon si tiene le mani libere: «Vedremo cosa fare una volta dismesse. Marghera potrebbe interessare Unioncamere del Veneto, per quella di via Forte Marghera abbiamo richieste di spazi dalla Regione. Di certo, in via Torino, chi verrà alla Camera di commercio troverà tutto senza dover muoversi da una parte all'altra della città. E troverà tanti parcheggi».


IL MAXI-CANTIERE
In via Torino i lavori hanno davvero preso la rincorsa, dopo i ritardi degli ultimi due anni dovuti a lockdown ed emergenza Covid e che, di fatto, hanno ritardato le previsioni sulla fine del cantiere di almeno un anno e mezzo. «La nuova casa delle imprese veneziane sarà un edificio efficiente e sostenibile, a basso impatto ambientale, moderno e connesso al polo scientifico e dell'innovazione - spiegano dalla Camera di commercio -. Qui confluiranno i servizi e il mondo dell'università e della ricerca grazie alla costruzione della nuova sede della Stazione Sperimentale del Vetro, presto collegata al Parco Scientifico e tecnologico del Vega con la nuova viabilità». Allo stato attuale si stanno realizzando le strutture portanti dei due edifici: quello da 3.409 metri quadri per la Cciaa e il secondo, da 4.525 mq, per la nuova sede della Stazione del Vetro, di cui la Camera è socio di maggioranza. Da sottolineare che il complesso sarà comunque autonomo rispetto all'Università, ed in grado di produrre gran parte dell'energia elettrica necessaria al proprio funzionamento.

 

Ultimo aggiornamento: 09:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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