La disperazione dell’investitore: «Vedo sempre gli occhi di quel bambino»

Mercoledì 30 Marzo 2022 di Marina Lucchin-Vittorino Compagno
Un orsacchiotto sul punto in via del Plebiscito, a Padova, dov'è avvenuto l'incidente
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VIGONOVO - «Mi sembra di stare vivendo un incubo. Tremo e non dormo da quel giorno. Sono appena tornato dal pronto soccorso di Padova, dove sono stato curato con ansiolitici per cercare di controllare la mia angoscia. Ho sempre davanti agli occhi le immagini di quel bambino immobile sull’asfalto.

Non piangeva e non rispondeva alle cure mediche di una coppia di infermieri che si trovavano casualmente sul posto. Non riesco neppure a dimenticare lo sguardo angosciato e impotente della madre. Sono padre anch’io di una bambina di pochi mesi». 


IL RACCONTO
A parlare è Fatih Abdesamad, il marocchino 45enne di Vigonovo che lunedì pomeriggio a Padova, in via del Plebiscito, ha investito in pieno con la propria auto Opel Corsa  mamma e figlio di tre mesi, marocchini anche loro. La donna stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, spingendo la carrozzina con dentro il bambino. Dopo l’urto con la vettura, il piccolo è stato sbalzato fuori dal passeggino ed è finito sull’asfalto.

Anas, questo il nome del bimbo, è deceduto due ore dopo il suo ricovero al pronto soccorso pediatrico padovano a causa delle gravi ferite riportate, senza mai riprendere conoscenza. Ferita in maniera non grave anche la donna. Nei pressi dell’incidente si trovava casualmente una coppia di infermieri, lei incinta, che hanno prestato i primi soccorsi. Al bambino hanno praticato il massaggio cardiaco fino all’arrivo dell’autoambulanza. Tutto inutile. Straziante la scena: da una parte il bambino morente, di fronte la mamma disperata e sul bordo della strada il conducente dell’auto in stato di choc.


Fatih Abdesamad vive in via Mazzini a Vigonovo. Ha 45 anni ed è padre di due figli. Vive in Italia da 20 anni. Dopo un periodo lavorativo svolto presso il mercato agroalimentare padovano di Corso Stati Uniti, da qualche tempo lavora alla Peroni di Padova. E’ risultato negativo all’alcol test. Ieri pomeriggio gli è stato notificato l’atto d’accusa per omicidio stradale. Gli è stata ritirata anche la patente. Pare che Fatih Abdesamad, nell’affrontare una rotatoria con la sua vettura, non si sia accorto in tempo della presenza dei pedoni sulle strisce. Il suo tentativo di frenata si è rivelato inutile. I rilievi dell’incidente dovranno anche fare luce sulla velocità tenuta. «Non so darmi pace per quanto successo - balbetta a malapena l’uomo - Se poi penso che ho ucciso un bambino di una famiglia marocchina come me, il dolore è ancora più atroce». 

Il pm di Padova, Silvia Golin, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale indagando il marocchino, finora incensurato. Ha richiesto anche la perizia cinematica per ricostruire la dinamica degli incidenti. Sul corpo del piccolo Anas non verrà, invece, eseguita l’autopsia perchè non ci sono dubbi sul fatto che la causa della morte sia da imputare all’investimento della carrozzina, da cui è stato sbalzato via: un volo di sei metri che non gli ha lasciato scampo. Troppo importanti le lesioni interne che sono state causate dallo schianto e poi dalla caduta a terra. 

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 10:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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