Anziano picchiato sangue da un 25enne per una sigaretta negata al bar

Martedì 26 Dicembre 2023
L'intervento dei carabinieri in via Rio Cimetto dopo l'aggressione di ieri mattina

MESTRE -  Preso al collo e scaraventato violentemente contro un tavolo, finendo poi a terra battendo la testa, solo perché aveva rifiutato di dargli una sigaretta dopo che gli aveva già offerto da bere. È bastato solo questo per scatenare la furia di un venticinquenne nei confronti di un anziano, ferito al volto, all’interno del bar “Alla chiesa” di via Rio Cimetto, tra la Miranese e la Gazzera (a lato della chiesa di Santa Barbara), con l’aggressore riuscito a fuggire dopo aver picchiato e minacciato un altro anziano fuori dal locale.


Tutto è avvenuto ieri mattina, poco prima delle 10, con l’arrivo sul posto di tre auto dei carabinieri e dell’ambulanza della vicina Croce Verde che ha curato l’anziano, residente in zona. «Mi aveva chiesto se gli offrivo da bere, e gli avevo pagato un bicchiere» racconterà qualche ora dopo l’anziano vittima dell’aggressione.

In bar come questi, del resto, si fa ancora così anche se non ci si conosce. E ci sta. Ma quel giovane, che avevano già notato girare attorno alla chiesa di prima mattina evidentemente alterato dall’alcol e forse anche da altre sostanze, quel “bicchiere in più” non avrebbe dovuto proprio berlo, tanto che, appena mandato giù l’ultimo sorso, si è nuovamente rivolto all’anziano chiedendogli di passargli una sigaretta. «Gli ho detto di no - riprende la vittima - e a quel punto mi si è rivoltato contro, prima minacciandomi e poi dicendo di essere amico di un personaggio che frequenta questa zona (si tratterebbe di uno spacciatore, già noto alle forze dell’ordine, ndr.). Quindi mi ha preso per il collo e mi ha spinto contro il tavolo verso l’entrata del bar. Io ho una gamba che non mi regge bene... sono finito a terra». Una brutta ferita tra l’occhio e la tempia, ma poteva andare peggio, tutto avvenuto di fronte ai tre cinesi dietro al bancone del bar i quali, all’unisono, diranno poi di “non aver visto niente”. Anche se si trovavano a poco più di un metro di distanza.


SANGUINANTE
L’anziano, sanguinante, riesce a tirarsi su ed esce dal bar per sedersi all’esterno. È qui che interviene in altro anziano cliente del locale che si piazza davanti al venticinquenne: «Gli ho detto se non si vergognava a prendersela con una persona di quella età - racconta -, ma quel giovane, per tutta risposta, mi ha minacciato di morte, mi ha tirato una sberla fortissima e poi è fuggito. Appena mi sono ripreso dal colpo non ho perso altro tempo: ho chiamato i carabinieri e i soccorsi».
Carabinieri che sono arrivati pochi minuti dopo, partendo dalla caserma di via Miranese, assieme all’ambulanza della Croce verde che ha curato la ferita dell’anziano (che ha rifiutato di essere accompagnato al Pronto soccorso), accompagnandolo poi a casa. I militari hanno quindi sentito l’aggredito e, uno dopo l’altro, gestori del bar e testimoni secondo i quali, a quanto pare, il venticinquenne si sarebbe allontanato con un personaggio già conosciuto da queste parti.


CONTROLLI
Del resto il bar “Alla chiesa” è stato in passato controllato a più riprese da polizia, carabinieri e polizia locale perché, tra i tanti anziani e giovani che lo frequentano dalla mattina a tarda sera, qualche cliente non proprio raccomandabile era stato già segnalato. Ne sanno qualcosa gli abitanti della zona che, pur riconoscendo che un bar rappresenta comunque un punto di riferimento e di “vita” per una comunità, avrebbero notato atteggiamenti eccessivi da parte di alcuni clienti che alzano volentieri il gomito. E anche la parrocchia, negli orari in cui non c’è messa, è costretta a tener chiusa la cancellata laterale per evitare gli ingressi di chi vuole smaltire la sbornia. «Vuole scrivere sul giornale? Perché scrivere sul giornale? - si fa largo il gestore cinese per liberare i tavolini esterni dai calici svuotati a metà mattina - Qui non è successo niente, non abbiamo visto niente. Qui tutto tranquillo». Più o meno.

Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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