MESTRE «Sull'asse parallelo all'autostrada A57 che dovrebbe alleggerire il traffico pesante dalla Riviera del Brenta e sull'arretramento del casello di Villabona non c'è alcun progetto. La Regione ci ha garantito che in fase progettuale, quando sarà, verranno coinvolti i territori interessati».
La presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta, Federica Boscaro, sindaca di Fossò, riassume così la videoconferenza tenutasi ieri pomeriggio con la vicepresidente della Giunta regionale Elisa De Berti con delega a lavori pubblici e Infrastrutture, il Comune di Venezia e Cav.
Un incontro chiesto dalla Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta e l'Unione del Miranese preoccupati dopo l'annuncio di un accordo di programma che riguarderebbe la liberalizzazione di tutta la A57, da Vetrego a Villabona, la creazione di una strada parallela per il traffico pesante diretto a Porto Marghera e un nuovo innesto ferroviario concordato da Regione, Città Metropolitana, Comune, Autorità di sistema portuale, la concessionaria dell'autostrada Cav e Rfi - Rete ferroviaria italiana.
IL PROTOCOLLO
La vicepresidente De Berti nel video-incontro ha assicurato i 17 sindaci che non c'è alcun progetto ma solo un protocollo d'intesa, finalizzato al reperimento di fondi europei, per una nuova progettualità che, nello specifico, riguarderebbe l'uscita autostradale di Villabona, la rotonda della Rana sulla Statale 309 Romea e la connessione a Porto Marghera e al Porto stesso.
DIALOGO CON I COMUNI
Sulla preoccupazione dei sindaci di individuare soluzioni per alleggerire il traffico pesante lungo la Regionale 11 Brentana e contestualmente evitare progetti che avrebbero un forte impatto sul territorio la De Berti è stata rassicurante. «Ci è stato assicurato l'impegno di Regione e di Cav nel ridurre il traffico pesante sia sulla Brentana che a Sud della Riviera, verso il Piovese ha spiegato la Boscaro come ribadiamo da tempo come sindaci ed abbiamo espresso la necessità di un coinvolgimento dei territori quando si avvierà la fase progettuale. D'altro canto non essendoci alcun progetto non è possibile entrare nel merito».
LE VARIE IPOTESI
Dalla videoconferenza è emerso comunque che in un eventuale progetto la Regione escludere categoricamente l'arretramento del casello autostradale di Villabona a Roncoduro, come auspicherebbero le realtà economiche della Riviera, ma anche all'attuale casello di Vetrego, mentre sembrerebbe farsi strada l'ipotesi di un nuovo casello in prossimità di Albarea (Pianiga) anche se la vicepresidente De Berti non ha mai nominato esplicitamente questa idea. «Abbiamo apprezzato la disponibilità della Regione e l'impegno della vicepresidente di coinvolgerci nella fase progettuale ha evidenziato la sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello Da parte nostra, come sindaci del miranese, sia io che il sindaco di Pianiga abbiamo sottolineato la necessità che sui territori di frontiera, come i nostri, non vengano scaricati ulteriori problemi di viabilità». Positive anche le considerazioni di Mira, il comune più vicino territorialmente alle aree interessate dal protocollo d'intesa. «Un incontro chiarificatore ha sottolineato il vicesindaco di Mira Gabriele Bolzoni. Non essendoci neppure una fase progettuale ma solo un accordo e dei nodi da risolvere, ovvero la connessione Porto Marghera, Porto e ferrovia, abbiamo chiesto attenzione e rispetto per la Riviera in attesa di essere coinvolti nella fase progettuale».
