Scuola devastata, terzo sfregio in pochi giorni alla succursale del Malignani

Sabato 16 Aprile 2022 di Camilla De Mori
Scuola devastata

UDINE - La schiuma degli estintori ovunque. L'acqua della manichetta aperta colata giù dalle scale. Una massa di oggetti buttati sugli scalini. La macchinetta delle merendine fracassata. Il proiettore usato per guardare le immagini porno ancora acceso. Fotogrammi della devastazione che si è presentata ieri mattina intorno alle 8 davanti agli occhi del personale del Malignani nella succursale di Sant'Osvaldo, che di norma ospita 13 classi a rotazione.
Un nuovo sfregio alla scuola, «il terzo in pochi giorni», come ricorda il preside Andrea Carletti.

«Nella prima intrusione, nella notte fra l'8 e il 9 aprile, avevano fatto piccoli danni entrando in palestra.

La seconda volta, nel weekend fra il 9 e l'11 aprile i danni sono stati più convinti. Avevano rovinato una macchinetta del caffè. Quest'ultima volta è stata un'escalation di individui che non hanno senso civico. Lasciamo stare i danni, poi. Hanno scaricato diversi estintori, hanno aperto la manichetta al piano di sopra e fatto colare l'acqua giù dalle scale. Hanno allagato e lordato i locali. Hanno buttato giù dalle scale del materiale. Hanno rovinato le serrature degli armadi, usato il pc e il proiettore alla ricerca di immagini porno e poi li hanno lasciati accesi. Nei magazzini, hanno forzato le serrature degli armadi ma c'erano solo i disinfettanti anti-Covid. Sono entrati presumiamo la notte. Hanno tagliato una rete e sono entrati da una finestra del primo piano. Non ci sono telecamere». Una furia che avrà anche un costo, «ancora da quantificare».

Ora è corsa contro il tempo: «Dobbiamo trovare il modo di ripulire tutto per la riapertura di mercoledì. In succursale passano 78 classi su 120, 13 diverse ogni giorno, perché abbiamo voluto distribuire il disagio di dover raggiungere Sant'Osvaldo». Ma, assicura, «non ho ricevuto lamentele. Ci sono dei vantaggi, come la palestra e il giardino». Carletti non vuole pensare ad una gang di studenti. «Qui c'è professionismo del nulla. I ragazzi non sono così nichilisti da prendersela con la loro scuola. Non credo che siano stati i nostri studenti. Spero di no per loro. Hanno interesse che le loro sedi siano pulite e in ordine. Questi sono danni stupidi di chi non ha cervello. Hanno rotto la macchinetta delle merendine per poche decine di euro. Solo ripulire tutto questo costerà tempo e fatica. Abbiamo attivato l'assicurazione». Carletti pensa, piuttosto, «che possa essere stata gente da fuori», in un quartiere di case popolari lontano dal traffico. Di certo al consiglio d'istituto di martedì il preside intende parlarle: «Voglio che anche i ragazzi si esprimano».

LE REAZIONI
«Un brutto fatto. Chiederò alla Polizia locale dì aumentare la vigilanza nella zona», promette il sindaco Pietro Fontanini. Secondo l'assessore Elisabetta Marioni, «ci vorrebbero più telecamere. Questo è un fatto deprecabile da condannare. Qualche mese fa c'era stato anche il danneggiamento dell'Aula natura alla Valussi. Poi, le scritte no vax. Ci vorrebbe più rispetto». «Non te lo aspetti. È come rubare in chiesa o in ospedale - secondo il presidente del Consiglio d'istituto del Malignani Michelangelo Giumanini -. Le scuole sono luoghi aperti e inclusivi. Accanirsi contro un istituto è qualcosa che ha dell'incredibile, soprattutto con questa violenza in maniera anche ripetuta: è la terza volta in rapida successione. Non era mai successo: siamo rimasti sbigottiti. Sarà oggetto di discussione nel prossimo consiglio d'istituto. L'avevamo messo all'ordine del giorno già dopo gli altri due casi. Anch'io dubito che sia stato qualcuno della scuola. Dovremo per forza deliberare una messa in sicurezza: presumo un sistema di antifurto. Magari questi soldi si sarebbero potuti spendere in modo più proficuo». Beatrice Bertossi (Movimento studentesco per il futuro affiliato all'Uds) invita ad andare a fondo sulla genesi e sulle ragioni: «Molto spesso ho visto che i vandalismi che vengono criminalizzati e basta sono frutto di un disagio e un'insofferenza ben più profondi. Per questo vanno compresi e non solo colpevolizzati e basta». Eleonora Meloni (Pd) si augura che «gli autori di questi gesti vengano presto individuati». «Di recente è andato in pensione il custode del polo Sant'Osvaldo. Mi auguro che la giunta Fontanini voglia procedere quanto prima con l'assunzione di una nuova figura».

 

Ultimo aggiornamento: 15:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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