«I numeri che ieri mattina ha snocciolato l'assessore regionale Bini, più o meno li sapevamo. Ora, però, ci servono dati analitici, divisi per settore e non quelli delle macro aree. Con quei numeri sarà più facile capire come effettivamente sono andate le cose in una stagione, diciamolo chiaramente, che non era per nulla facile». A parlare uno degli operatori del turismo che operano quotidianamente sul territorio e nello specifico a Lignano. Non ha dubbi Enrico Guerin, rappresentante di Confcommercio per la località balneare: senza i dati settore per settore e senza una analisi nel dettaglio, è difficile dire effettivamente come sono andate le cose.
I NUMERI
«Avevamo intuito - spiega - che nell'area mare, compresa come area macro, c'era un uno per cento in più rispetto allo scorso anno.
LE SECONDE CASE
Un'altra cosa importante riguarda il settore delle seconde case. «È fondamentale capire questo passaggio perchè avere le seconde case occupare dai residenti che arrivano in estate implica il fatto che si mettono in moto anche altri settori commerciali e non solo quelli della recettività. Da quanto abbiamo potuto capire c'è stato senza dubbio un recupero di arrivi nelle seconde case, ma ci servono i numeri, per quanto possibile. È questo che chiediamo all'assessore e ai suoi tecnici: fornirci i dati analitici per consentirci di fare un lavoro certosino».
GLI ALBERGHI
Come sono andate le cose sul fronte della recettività alberghiera? «Bella domanda - spiega Guerin - ovviamente ogni attività ha il proprio raffronto che viene fatto con gli anni precedenti. In questo senso ho sentito di colleghi che sono andati bene, altri invece che hanno avuto dei problemi. Non c'è stata una situazione univoca e qui torna la necessità di avere numeri disaggregati così ognuno può farsi i propri ragionamenti. A cominciare da dove investire in marketing. Si punta su Austria, Germania? Oppure ci sono nuove frontiere che possono andare meglio? Ecco che la Regione che ha la disponibilità di tutti i numeri deve darci una mano. Una cosa è sicuramente certa: Lignano è una località in salute e c'è la possibilità di lavorare bene anche grazie all'aiuto che arriva dalla Regione che si questo punto si è dimostrata attenta. Però c'è la necessità di fare anche un salto in avanti per mettere in sicurezza un comparto che è fondamentale».
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IL METEO
Ultimo punto, non certo da trascurare, riguarda il meteo. Vero che l'estate è andata lunga e ancora adesso ci sono giornata da sole, spiaggia e mare, ma è altrettanto vero che giugno ha fatto registrare una delle piovosità più alte. «Per non parlare poi di quello che è accaduto a luglio e anche agosto nell'entroterra. Con il disastro che c'è stato era difficile che qualcuno potesse pensare di venire a trascorrere le vacanze al mare. Sono tutte cose che hanno senza dubbio inciso, compreso il fatto che venivamo da una stagione veramente importante come quella precedente, il post pandemia in ogni caso qualche segno lo aveva lasciato e poi c'è stata la bella novità dell'inflazione».