REANA - Morde la cassiera che lo ferma in negozio dopo aver rubato un paio di scarpe. Poi si guadagna la fuga ma viene fermato dai carabinieri che lo arrestano per rapina e lo denunciano per lesioni. È successo ieri pomeriggio, poco prima delle 16, nel punto vendita di calzature Pittarello, a Reana del Rojale (Udine). A finire in manette un 20enne di Vibo Valentia, G.R. le sue iniziali, che oggi, 21 aprile, sarà processato per direttissima dal giudice del Tribunale di Udine.
Il giovane era entrato nel negozio e, dopo aver rubato un paio di scarpe da uomo del valore di 70 euro, ha cercato di fuggire ma ha preso la porta sbagliata: invece di dirigersi verso l’uscita, è andato all’entrata, che permette solo l’ingresso e non si apre dall’interno. Il 20enne tenta maldestramente di forzare la porta automatica ma non ci riesce; preso dal panico lascia le scarpe a terra a si dirige all’altra uscita. La cassiera, che ha sentito l’allarme antitaccheggio, lo ferma e, con le buone, gli chiede cosa è successo: lui la spintona, la morde alla parte alta del braccio e poi scappa.
Fuori lo attendono i carabinieri della stazione di Feletto Umberto di Tavagnacco, comandati dal maresciallo Alessandro Campagnolo, presenti in questa zona dell’Udinese per dei controlli mitrati sul territorio disposti dal comandante della Compagnia cittadina, il capitano Alberto Granà. I militari dell’Arma lo fermano e lo arrestano. Per la cassiera la prognosi è di 8 giorni.
Ultimo aggiornamento: 11:45
Il giovane era entrato nel negozio e, dopo aver rubato un paio di scarpe da uomo del valore di 70 euro, ha cercato di fuggire ma ha preso la porta sbagliata: invece di dirigersi verso l’uscita, è andato all’entrata, che permette solo l’ingresso e non si apre dall’interno. Il 20enne tenta maldestramente di forzare la porta automatica ma non ci riesce; preso dal panico lascia le scarpe a terra a si dirige all’altra uscita. La cassiera, che ha sentito l’allarme antitaccheggio, lo ferma e, con le buone, gli chiede cosa è successo: lui la spintona, la morde alla parte alta del braccio e poi scappa.
Fuori lo attendono i carabinieri della stazione di Feletto Umberto di Tavagnacco, comandati dal maresciallo Alessandro Campagnolo, presenti in questa zona dell’Udinese per dei controlli mitrati sul territorio disposti dal comandante della Compagnia cittadina, il capitano Alberto Granà. I militari dell’Arma lo fermano e lo arrestano. Per la cassiera la prognosi è di 8 giorni.
