UDINE - Il senatore del Pd Lodovico Sonego lo definisce un «disimpegno» quello di Rete ferroviaria italiana sul corridoio alta velocità-alta capacità Venezia-Ronchi-Trieste-Divaccia. Più crudamente si potrebbe dire: «Bambole non c'è una lira».
A renderlo evidente è il prospetto delle risorse messi in campo da Rfi nel contratto siglato con il ministero delle Infrastrutture l'8 agosto e valido per gli anni 2012-2014. Il tratto del Corridoio Mediterraneo Venezia-Ronchi dei Legionari ha un costo di 5,7 miliardi, ma le coperture finanziarie ammontano a 18 milioni. Il tratto Ronchi e Trieste costerebbe invece 1,746 miliardi e i fondi a disposizione nel contratto risultano essere di 33 milioni, «con definanziamento di 15 milioni» rispetto a quanto previsto in precedenza, sottolinea Sonego.
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