UDINE - «Giulio Regeni effettuò 20 chiamate telefoniche prima di scomparire la sera del 25 gennaio»: lo ha sostenuto una «fonte della sicurezza» in dichiarazioni al quotidiano egiziano Akhbar Al Youm oggi in edicola. Fonti giudiziarie citate dai media il 14 febbraio avevano già precisato che «l'ultima chiamata del 28enne» era «stata fatta alle 19.20». Il giornale precisa che «il rapporto della compagnia telefonica consegnato agli investigatori fornisce prove chiare» per nutrire «sospetti» e che tale documento aiuta la sicurezza nella ricerca dei responsabili dell'omicidio. Il rapporto, viene aggiunto, «dopo aver verificato il numero di chiamate effettuate il 24 e 25 gennaio, include altre persone sospette».
TELEFONO CHIUSO MEZZ'ORA PRIMA DEL RAPIMENTO
«Il telefono mobile di Giulio» Regeni «è stato chiuso una mezz'ora prima del suo rapimento in via Sudan, secondo le indagini e il rapporto della compagnia di comunicazioni»: scrive ancora il quotidiano egiziano Akhbar Al Youm ,citando in esclusiva una «fonte della sicurezza ben informata».
ESAMI TELEFONICI QUASI CONCLUSI Una «fonte della sicurezza» citata da un quotidiano egiziano ha riferito che «l'esame di tutte le chiamate telefoniche» effettuate e ricevute da Giulio Regeni nei due giorni prima della sua scomparsa «é quasi concluso». La fonte «ben informata», premette il quotidiano Akhbar Al Youm nella sua edizione cartacea, ha riferito «in esclusiva» che i servizi di sicurezza, di concerto con una delegazione di ufficiali italiani, hanno fatto grandi passi verso la scoperta degli autori dell'omicidio dell'italiano scomparso il 25 gennaio.
Regeni, 20 chiamate prima di sparire
L'ultima telefonata fatta alle 19.20
Sabato 27 Febbraio 2016
La fonte ha confermato che «le videocamere che si trovano nei negozi e imprese» della zona «non hanno fornito alcun elemento su questo caso». L'indicazione sulla scomparsa del segnale telefonico in via Sudan al Cairo era emersa due settimane fa.
